"La chiesa è indietro di 200 anni." , lo ha detto il cardinale Carlo Maria Martini pochi giorni prima della sua morte, durante un'intervista al Corriere della Sera dell'8 agosto 2012.
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirlo, e trovo che sia un bene che l'abbia detto una personalità importante come Martini, anche se ormai non è più tra noi.
La Chiesa Cattolica è staccata, è lontanissima dal mondo reale a partire dalle cose fondamentali che sono state insegnate da Gesù Cristo : parlare alla gente, con la gente, tra la gente.
La messa, l'atto ufficiale che rappresenta la comunione tra il clero e i credenti, è una recitazione, la lettura delle solite ripetitive cose.
A che cosa può servire se impostata in questo modo ? Quale sollievo spirituale può trovare l'uomo in un'atto ripetitivo come quello di andare al lavoro o al bar ? La
gente ha bisogno di parlare, di aprirsi, di fare discorsi veri,di abbandonare tutte le menzogne che sente, di cancellare dalla mente tutte le brutalità che vede alla TV.Come si può impostare un rapporto tra
uomini se costruito con un dialogo unidirezionale come quello che ci
offre tutti i giorni la TV ?
Proprio internet ci insegna che ci siamo, che anche noi possiamo parlare, possiamo sfogarci, possiamo commentare, possiamo dare la nostra interpretazione.
La Chiesa continua invece ad avere uno strumento ad un solo verso : l'uomo partecipa passivamente, deve solo ascoltare. In questo meccanismo l'uomo viene mortificato dal sacerdote che recita (appunto) la messa.
I ragazzi delle famiglie separate, divorziate, allargate o comunque vogliamo chiamarle, in tutto questo non ci entrano. A queste anime perdute non si riesce ad offrire nulla, mancando proprio nella missione principale di recuperare le "pecorelle" smarrite.
Si vuole cambiare ?
Benissimo, cominciamo intanto a
trasformare la messa da una recitazione ad un dialogo tra uomini.
Si può fare anche da domani.
Volendo.
Vogliamo accettare l'infinita bontà di Dio rispetto all'errare dell'uomo ?
Benissimo, cancelliamo il catechismo ed adottiamo invece il vangelo dettato a Maria Valtorta.
Si può fare anche da domani.
Volendo.
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