domenica 26 luglio 2015
Come ti distruggo la scienza del clima
La scienza che oggi si occupa di ambiente e soprattutto di clima sta vivendo un periodo difficilissimo. Il grande pubblico sta perdendo gradualmente fiducia sulle notizie relative ai cambiamenti climatici sia a causa delle continue previsioni sbagliate, sia a causa delle notizie contrastanti che i grandi media si ostinano a pubblicare senza alcuna verifica.
Questo problema è dovuto in parte a pseudo scienziati in cerca di fama e di finanziamenti, ma in buona parte ai GIORNALISTI, sempre a caccia di "scoop" e di titoloni altisonanti.
Il giornalista di turno si affida al primo fantomatico esperto prendendo per oro colato tutto quello che dice, senza alcuna verifica. Il contraddittorio, fondamentale per la scienza, NON ESISTE.
Ma soprattutto è irrilevante, soprattutto se dall’argomento si ottiene un titolo ad effetto.
Eppure oggi con internet bastano pochi minuti per vedere se un'opinione è stata già discussa dalla comunità scientifica, pubblicata su riviste specializzate o in convegni scientifici.
Invece niente, si pubblica tutto, come si può vedere in rete con qualunque motore di ricerca : basta con Google news, ad esempio, cercare tutte le notizie relative a "Cambiamenti Climatici" : ne verrà fuori di tutto e il contrario di tutto.
Ecco quindi i titoloni spaventosi o catastrofici, ma soprattutto impossibili da verificare perché a lunghissimo termine oppure perché talmente vaghi da non significare nulla.
Così davanti al grande pubblico la scienza del clima diventa una grande bufala.
Ma soprattutto davanti a chi deve prendere delle decisioni, che in questo modo non sa più a chi dare ascolto.
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