Vorrei fare un paio di riflessioni sui neo eletti governatori di Veneto e Piemonte, i leghisti Luca Zaia e Roberto Cota, che hanno esternato la loro contrarietà alla pillola abortiva Ru486.
Se da un lato le posizioni dei due governatori saranno accolte positivamente dagli antiabortisti, da cittadino mi sorgono alcuni dubbi sulle vere motivazioni che hanno spinto i due ad esprimersi contro in modo così palese e perfino in contrasto con una regolamentazione già approvata.
Il sospetto è che si tratti di dichiarazioni fatte per accaparrarsi simpatie di elettori finora tenuti in disparte, magari per assicurarsi maggiore stabilità nei prossimi anni di governo, o anche per aprire all'UDC che nelle regioni in questione non si era schierata con la Lega Nord.
Insomma una vicenda dai contorni tutt'altro che definiti e sulla quale ci sarà da riflettere.
E’ invece chiaro che finora nessun politico, Zaia e Cota compresi, ha avuto il coraggio di fare una vera analisi della legge 194, una legge che agevola solo le donne che vogliono abortire, ma senza assicurare nulla a quelle che la gravidanza vogliono portarla a compimento.
Si fa tanto parlare di "par condicio", ma è evidente che la legge in vigore di pari opportunità non ne offre nessuna, ed anzi si tratta di un appoggio incondizionato ad un solo piatto della bilancia.
In due parole, alle donne che si trovano di fronte alla gravidanza, lo stato si presenta solo per il percorso abortivo, latitando su quello della maternità.
Questo è il succo della vera questione dell'aborto al quale non si vuole dare risposta.
Penso che comunque con le polemiche oggi non si possa andare da nessuna parte, e soprattutto con il proibizionismo richiamato da certe frange per come dire "fondamentaliste".
La legge 194 è una delle tante leggi che dimostra come l’Italia nel panorama europeo delle politiche familiari sia il fanalino di coda, quindi quello che serve non sono proclami, ma nuove prassi, nuove iniziative, nuove visioni della famiglia.
Vediamo se i nuovi governatori ne saranno all’altezza.
Marco Dal Pra'
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