Forse mi sfugge qualcosa, ma mi sembra la prima volta che nella storia della scienza si fa ricorso a delle congetture prive di qualsiasi fondamento per giustificare alcune parti di una teoria, sperando che forse chissà un giorno qualcuno le risolverà.
Uomini "veri" come Einstein e Newton si sono comportati in modo ben diverso, ed hanno pubblicato i loro lavori solamente quando li hanno completati, e risultavano tecnicamente ineccepibili in tutti i loro risvolti.
Oggi invece abbiamo uomini di scienza che si compotano da dilettanti, e propongono teorie mezze abbozzate nella speranza che qualcun altro risolva le parti che loro non sono riusciti a completare.
E' quello che accade con la moderna cosmologia : il modello dell'evoluzione dell'universo che oggi ci viene proposto ha tante aree ancora da completare e che forse non sono nemmeno completabili !
E' come se un palazzo che venisse venduto con piani mancanti, tenuti in piedi da impalcature posticce, e senza nemmeno la licenza edilizia, sperando un giorno di completarlo con un condono !
La copertina del libro |
Se ne sono accorti due fisici, uno americano e uno inglese, che si propongono con questo saggio dal titolo "Universo senza fine", scritto nel 2007, che mette in risalto come alla teoria del Big-Bang possa affiancarsene un'altra, comunque valida, alternativa, dell'universo oscillante.
La lettura è interessante ed avvincente, ed evidenzia il desiderio degli autori di esternare una teoria che loro trovano più precisa dell'attuale modello del Big-Bang.
....Ma solo quando avrò finito di leggerlo, potrò dirvi di più.
1 commento:
"Uomini veri" come Einstein e Newton si sono comportati in modo ben diverso, ed hanno pubblicato i loro lavori solamente quando li hanno completati, e risultavano tecnicamente ineccepibili in tutti i loro risvolti.
Oggi invece abbiamo uomini di scienza che si compotano da dilettanti, e propongono teorie mezze abbozzate nella speranza che qualcun altro risolva le parti che loro non sono riusciti a completare"
Credo che questa affermazione sia abbastanza cinica e fuori luogo, qui non si tratta di comportarsi in un modo o in un altro. Le scoperte di Einstein e Newton, volendo chiamare in causa loro due, sono il frutto di un fervore scientifico dettato dalla scoperta di un nuovo modo di guardare l'universo evolutosi parallelamente al progresso umano che ha avuto una impennata negli ultimi secoli. Le scoperte scientifiche di ora invece avendo raggiunto un tale grado di complessità, lungi dall'avere un aspetto cosi individuale come allora, sono invece il frutto di una cooperazione scientifica che deve ringraziare il grande sistema di telecomunicazioni che unisce quasi tutta la terra. Credo allora che non ci sia niente di male a voler pubblicare o far conoscere una intuizione al pubblico scientifico anche se non si ancora la completa coscenza di quell'intuizione, perchè comunque potrà essere un buon punto di partenza per un altro scienziato.
Non stiamo sempre lì a giudicare il lavoro altrui, il mondo è pieno di sfaccettature a volte incomprensibili a noi, ma tutte hanno un significato.
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