domenica 4 dicembre 2016

Le monete elettroniche, senza banche, stanno arrivando


Lentamente lentamente, le monete digitali si stanno infiltrando in tutto il mondo, prima tra tutte BITCOIN. Sono le così dette crittomonete o cryptocurrency, che funzionano direttamente tra i cittadini o tra chi effettua un pagamento, senza una banca centrale o un governo che le controlli.

Sinonimo quindi di libertà.

Un qualcosa nato tra semplici appassionati di informatica e di crittografia, che diventa di importanza mondiale. Un vero esempio di riforma che parte dal basso.
Lo dimostra il proliferare di monete digitali in tutto il mondo, la cui quotazione è ormai quotata in tempo reale come una qualunque altra moneta ufficiale, come si può vedere nel sito http://coinmarketcap.com/ .
E' vero che molte monete sono nate per specifici giochi online, ed altre si dice siano nate per fare acquisti "in incognito", ma Bitcoin e altre monete digitali sono ormai dei validi sostituti alle monete ufficiali controllate da governi e banche centrali.

Per chi non ci crede, suggerisco di dare un'occhiata a questi titoli a seguire, che ho trovato casualmente nella rete, e che raccontano come la situazione si stia appunto evolvendo nelle monete digitali, tanto che iniziano a crederci persino le banche.


Settembre 2015 - Punto-informatico.it
Blockchain, le banche vogliono la tecnologia di Bitcoin

Moneyfarm.com
La blockchain dei Bitcoin fa gola alle maggiori banche mondiali


HDBlog.it
Unicredit, Intesa Sanpaolo e altre banche vogliono la tecnologia dei Bitcoin


20 Febbraio 2016 - Linkiesta.it
Bitcoin e banche, il patto tra nemici


24 Maggio 2016 - comprarebitcoin.info
Solo bitcoin e senza banche. Possibile?


23 Giugno 2016 - Il grandebluff.info
Bitcoin per tutti (o quasi)


24 agosto 2016 - La Repubblica
Le grandi banche vogliono l'architettura di Bitcoin per le transazioni del futuro

25 Agosto 2016 - Forexinfo
Nasce il Bitcoin delle banche: il progetto che rivoluzionerà il settore bancario


9 Settembre 2016 - IBL Banca Magazine
Banche e bitcoin. La rivoluzione dei portafogli digitali e gli effetti sul ruolo degli istituti di credito – intervista a Massimo Chiriatti


Ed infine :
13 Settembre 2016 - Startupitalia.eu

5 cose incontestabili che le banche dovrebbero imparare dalla tecnologia bitcoin

La disruption dei servizi finanziari è come una corsa inarrestabile. La ripercorre Forbes, che prevede la morte imminente di carte di credito e conti


domenica 30 ottobre 2016

Elenco dei blogger che... ci stanno mettendo in guardia - AGGIORNAMENTO

Il sistema economico e finanziario mondiale ha preso una brutta piega, e la crisi del 2008 con il fallimento Lemhan Brothers è stato solo un assaggio.
Tutto il sistema, dal Dollaro allo Yen, passando per la borsa di Wall Street, mostra crepe evidenti di un collasso incombente, molto più grande di quello che abbiamo visto.
Il problema maggiore è il grande muro di gomma che i mass-media sussidiati da stati, partiti, fondazioni & C. stanno mettendo, facendo la tattica dello struzzo, facendo finta di non vedere.
Le polemiche politiche in primo piano, mentre le cose fondamentali vengono ben insabbiate per non spaventare il popolino.
Fortunatamente c'è internet e ci sono i blogger, che quotidianamente ci aggiornano sulla situazione e ci stanno mettendo in guardia sul pericolo, che non riguarda solo l'Italia.
Vediamo quali sono i personaggi più seguiti nella rete.

PS : se non sapete niente del grande crack che la finanza mondiale sta per provocare, prendetene un paio a piacimento e provate a leggere, scoprirete un mondo del quale giornali e telegiornali non hanno coraggio di parlare.

PS/2 : e se non avete tempo di leggere, ci sono i podcast di Francesco Carbone da ascoltare mentre siete in viaggio.

Blogger Italiani di Economia e Finanza

Paolo Rebuffo alias funnyking    http://www.rischiocalcolato.it/

Stefano Bassi                  http://www.ilgrandebluff.info/

Francesco Carbone       http://iltruffone.com/
                                        http://www.usemlab.com/

Francesco Simoncelli    https://francescosimoncelli.blogspot.it/

Andrea Mazzalai            icebergfinanza.finanza.com

Danilo "DT" Rambaudi   intermarketandmore.finanza.com



Blogger Italiani di Politica Internazionale

Maurizio Blondet         http://www.maurizioblondet.it/

Mauro Bottarelli          http://www.rischiocalcolato.it/author/mauro-bottarelli

Giuseppe Cirillo alias Fenrir     http://www.hescaton.com



Altri siti italiani di "polemiche" Economiche e Politiche

Scenari Economici.it          http://scenarieconomici.it/

Alberto Bagnai                     http://goofynomics.blogspot.it/2016/06/brexit-qualche-cifra.html



Queste sono persone che offrono una visione sull'andamento economico mondiale ed italiano diversa dai mass-media "tradizionali" (sono quelle che talvolta leggo).
Non vi bastano quelli italiani ?  Eccovi alcuni di fama internazionale.


sabato 1 ottobre 2016

I risultati delle democrazie forzate


L'errore di forzare le democrazie è del tutto evidente...



domenica 18 settembre 2016

Disastro ambientale in Florida - Rischiano l'acqua radioattiva



La una notizia che è rimbalzata su tutti i siti del mondo, anche se parzialmente offuscata dall'attentato di New York : una enorme voragine si è aperta in Florida sotto una vasca di liquido contaminato dello stabilimento Mosaic, una multinazionale dei fertilizzanti, dove erano depositati circa 1 milione di metri cubi di scarti dei processi produttivi.


La voragine, larga circa 14 metri, si è inghiottita l'equivalente di 300 piscine olimpioniche di acqua e fosfogessi, un liquido parzialmente radioattivo, che sono finiti nelle falde sotterranee.



L'incidente sarebbe accaduto il 27 Agosto, ma la notizia si è saputa solo il 16 Settembre : in pratica è stata tenuta nascosta per oltre 20 giorni.
Di certo Mosaic, dietro la certezza che l'incidente fosse la fonte di danno ambientale di proporzioni inimmaginabili, avrà avuto anche la paura di causare un crollo al valore delle proprie azioni, quotate alla borsa di New York.
Mosaic infatti non è una azienda qualsiasi, ma è una azienda che, dato del 2014, controlla oltre il 6% del mercato mondiale dei fertilizzanti.



Che succederà ora agli acquedotti della Florida ?
Per ora non ci sono notizie, ma guardando le foto satellitari della zona circostante la piccola città di Mulberry, dove sorge anche l'impianto industriale di Mosaic (siamo a circa 50 km da Tampa). appare chiaro che si tratta di una zona letteralmente "martoriata" dall'uomo.

E, come dice il detto, chi inquina l'acqua prima o poi la beve.


Link Utili

domenica 28 agosto 2016

In certe situazioni un evasore è un patriota


«Guardi che l’Italia è molto più libera di quel che voi credete, grazie al mercato nero e all’evasione fiscale. Il mercato nero, Napoli, e l’evasione fiscale hanno salvato il vostro Paese, sottraendo ingenti capitali al controllo delle burocrazie statali.
E per questo io ho più fiducia nell’Italia di quel che si possa avere dalle statistiche, che sono pessimiste. Il vostro mercato nero è un modello di efficienza. Il governo un modello di inefficienza.
In certe situazioni un evasore è un patriota.
Ci sono tasse immorali. Non facciamo moralismi, un conto è rubare o uccidere, un conto evadere le tasse. […] Siete un grande Paese. Grande tradizione di mercato, voi inventate banche e contabilità. Allora dovete passare dal 50 per cento dell’economia controllata dallo stato al 10 per cento. 


Ecco come:
1) Privatizzare. 
2) Privatizzare.
3) Privatizzare. (…) 
4) Dopo la privatizzazione, tagliate la spesa pubblica e tagliate le tasse.
Infischiatevene del deficit, il deficit sono tasse. Conta ridurre la spesa. Se spendete 100 e ricavate 50 in tasse, da dove vengono le altre 50 lire?
Da tasse nascoste, comunque, mica crederà in Babbo Natale?
5) Abrogate ogni tariffa e controllo, le quote sulle automobili, i computer, i prodotti giapponesi.
State alla larga dalle burocrazie europee e dai serpenti monetari».


Milton Friedman
premio Nobel per l’economia nel 1976,

New York, 1912-2006
 intervista di Gianni Riotta 
pubblicata nel Corriere della Sera il 30 maggio 1994










 

giovedì 23 giugno 2016

Caro Presidente, che uomo vogliamo ?

Venezia, Lunedì 11 Giugno 2016.
Spett.
Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Palazzo del Quirinale
Roma

Egr. Presidente, Carissimo Sergio,
le recenti numerose uccisioni di donne avvenute per mano dei loro mariti o fidanzati,
che spesso coinvolgono anche i figli e si concludono con il suicidio dell'omicida,
fa sorgere in me una domanda importante, una domanda che ci riguarda tutti, uomini e donne, giovani e anziani, politici e cittadini, religiosi e laici.
Quale uomo vogliamo ? Quale società vogliamo ?
Vogliamo uomini e donne che passano la domenica al centro commerciale, oppure la trascorrono tra gli amici o con la famiglia ?
Vogliamo mamme che per sopravvivere devono abbandonare i figli negli asili nido o vogliamo mamme che abbiano la possibilità di amare e crescere i propri figli ?
Vogliamo scuole dove ai nostri giovani si insegna un libro da imparare a memoria, oppure vogliamo scuole dove si insegni a pensare e esprimere la propria creatività ?
Vogliamo una società dove la parola d'ordine sia produttività, PIL, e crescita, oppure vogliamo una società dove l'uomo sia libero di fare il lavoro che gli riesce meglio ?
Vogliamo una società dove i fondamenti sono nel denaro e nella finanza, o vogliamo una società
che metta al centro la crescita morale e culturale di ogni persona ?
Se non rispondiamo a queste domande avremo sempre più uomini e donne infelici e frustrati,
con il rischio che sfoghino le loro insoddisfazioni sul primo che gli capita davanti.
Fare una legge sul femminicidio non serve a niente se continueremo a vivere in una società
che non si pone degli ideali, non sceglie una rotta e non imbocca una strada.
Stiamo brancolando nel buio per nostra stessa scelta.
Non aspettiamo di vedere la luce in fondo al tunnel, accendiamo noi la luce.
Questi fatti drammatici, con tutto il loro carico di orrore, ce lo chiedono, ce lo urlano.
Non rimandiamo, non rendiamo vane queste morti.
Cogliamo questo disagio estremo e trasformiamolo in un segnale di speranza e di cambiamento.
Ne abbiamo tutti un assoluto bisogno.

Un saluto cordiale e un augurio di buon lavoro
Marco Dal Prà

lunedì 13 giugno 2016

Le monete digitali stanno impazzando

Gli operatori di borsa sono terrorizzati dall'idea che il 23 Giugno ci sarà un referendum in Inghilterra, per decidere se restare nell'Unione Europea oppure se uscirne definitivamente.

E' il fatidico BREXIT.

Ecco quindi che gli speculatori di tutto il mondo stanno vendendo tutto il possibile.

Basta guardare il sito de Il Sole 24 Ore di oggi.

Ma tutti questi soldi, se vengono tolti dai mercati azionari, dove stanno andando a finire ???

In Banca ?

No

La risposta la trovate qui sotto.



1. Nelle monete digitali, le monete alternative gestite solamente dalla comunità internet, Bitcoin in testa a tutte.
Le più importanti sono infatti in vertiginosa salita.

https://coinmarketcap.com/


2. E poi, com'è ovvio nell'oro "fisico", cioè monete, lingotti e c.

https://oro.bullionvault.it/Prezzo-Oro.do


Queste sono solamente prove generali del grande crack che prima o poi arriverà.
Del resto il fatidico spread peggiora su tutti i fronti.

Spread del 13/06 - Il Sole 24 Ore


Paura, eh