Si passa dai voluminosi rapporti sui cambiamenti delle temperature (Global Warming), alle accuse che i climatologi sono raccomandati oppure che non hanno considerato le tolleranze degli strumenti.
D'accordo, i dati talvolta sono talmente aleatori da essere interpretabili a piacere e quindi inutilizzabili.
La villa veneta distrutta dal tornado del 8 Luglio 2015. |
Le prossime case dobbiamo farle con i tetti in cemento armato ? O possiamo continuare ad usare i "coppi" come in Veneto si è sempre fatto ?
Il "tornado" del Luglio 2015 accaduto in provincia di Venezia (riviera del Brenta) ne è la dimostrazione più lampante.
Ma ce ne sono stati molti altri dei quali la stampa nazionale non ha parlato, alcuni dei quali con chicchi di grandine grossi come arance (vedere per credere http://comunicaremergenza.it/grandine-settembre/ ).
A tutto ciò si aggiunge, senza andare alla Hawaii, la misura che i tecnici dell'ARPA Veneto fanno dei nostri ghiacciati, che negli ultimi anni stanno accelerando la loro riduzione : dal 1980 al 2009 è stata di 25% (leggere qui nel sito ARPAV ).
Che si fa, chiudiamo gli occhi ?
Non sono un climatologo, non ho le competenze per analizzare i dati solari, ma certe evidenze mi portano a dire "Usiamo Cautela".
E poi c'è anche un altro elemento di fondamentale importanza :
Anche se i cambiamenti non fossero di origine umana/tecnologica (nel gergo si dice "antropica"), è giusto usare in modo dissennato oggi tutte le risorse che il pianeta ci mette a disposizione ?
Oppure, giro la domanda in un altro modo : siamo d'accordo sul modo esagerato di usare le risorse (energetiche) che attualmente abbiamo davanti agli occhi ?
E' giusto che il sig. Mario usi l'automobile per andare a prendere il pane a 500 metri da casa ?
Senza calcolare che un domani la ASL dovrà pagargli riabilitazioni per il fisico..... debilitato.
Questo, oltre a comportare eventuali danni all'ambiente, toglie opportunità a chi verrà dopo di noi, a partire dai nostri figli.
CONCLUDO
Il Global Warming forse è esagerato o addirittura non esiste.
Ma non parlarne può essere molto molto più pericoloso.
Per certi versi questo tema oggi oggi è l'unico modo per convincere governi e popolazione ad usare con buon senso le risorse energetiche.
Che non sono infinite.
Denigrare i "cambiamenti climatici" senza avere delle proposte alternative agli attuali comportamenti energivori in generale, può essere davvero un modo per darsi la zappa nei piedi.
O quantomeno ai piedi dei nostri figli.
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