domenica 19 aprile 2015

Prima o poi ci scappa il morto

Come dice la legge di Murphy, "Lasciate a se stesse, le cose tendono ad andare di male in peggio".
E' quello che da anni sta succedendo con i poveracci che dall'Africa migrano verso l'Europa, usando dei barconi che a malapena si tengono a galla.
Prima o poi a sfidare la sorte ci scappa il morto. 
C'è scappato già decine di volte. Anzi, ormai centinaia.
Forse migliaia.

A quanti morti vogliono arrivare a Bruxelles prima di decidere uno straccio di politica unitaria per contrastare gli scafisti ?
Quanti morti servono per far ammettere ai nostri politici che le strategie usate finora sono completamente sbagliate ?
Sono passati svariati governi e nulla è stato fatto per contrastare il fenomeno. Per contro nelle nostre città si è visto un vertiginoso aumento della criminalità e dello spaccio di droga.
Che cosa abbiamo offerto a tutti coloro che arrivavano in Italia, oltre ad un giubbotto di salvataggio ? Nei piani del governo, come si dovevano procurare da mangiare e da dormire tutti questi immigrati ?
Forse oggi c'è l'occasione per prendere delle vere decisioni.
Speriamo che i politici sappiano prendere quelle giuste.


venerdì 17 aprile 2015

Aiutini di Stato alla banca "del PD"


Il governo di Matteo Renzi è sempre più impegnato nel tentativo di salvataggio della Banca Monte dei Paschi di Siena. 
Ieri con le banche popolari, oggi con Poste Italiane (e con i soldi di chi ?).

Riassunto delle puntate precedenti
Qualche settimana fa, su questo blog ne avevamo già parlato il governo ha obbligato le banche popolari a trasformasi in SpA, emettendo un decreto urgente..... ma quale urgenza ?
Appunto, non c'era nessuna urgenza di riformare le banche popolari; l'intento era solo di aiutare MPS e Carige ad aggregarsi, per evitare il baratro nella quale sono cadute grazie ad errori da parte di chi le ha governate.
Ma siccome sono banche governate dagli enti (le province e le regioni) del PD, è necessario salvarle quanto prima possibile, altrimenti.... si perdono un mucchio di voti.

Ma ecco la novità di questa settimana
Di tante operazioni "finanziarie" che poteva fare Poste Italiane, ecco che si decide di acquistare parte del pacchetto azionario di una società facente capo, guarda che strano, proprio a Banca Monte dei Paschi.
Ma davvero era il miglior investimento fattibile in Italia ?Mah.. forse.
Fatto sta che proprio in questi giorni MPS deve chiedere soldi ai propri azionisti, per ridurre le perdite e uscire dalla possibile bancarotta che la Banca Centrale Europea ha già intravisto.

Che ideona, facciamolo con i soldi degli altri. 
Questa volta toccano i soldi dei risparmiatori di Poste Italiane, domani a chi toccherà ?



Link Utili
[Il sussidiario.net]  MPS-Anima a Poste Italiane il nuovo aiutino di Stato alla banca del Pd
[Il fatto quotidiano] Poste 210 milioni monte paschi per 10 risparmio gestito anima
[La Repubblica]  Le Poste scommettono sulla finanza: 200 milioni a Mps per il pacchetto di Anima

giovedì 16 aprile 2015

Caro Renzi, ma ci pendi in giro ?

Il nostro caro Matteo è un bravissimo attore.
Alle conferenze stampa inietta a tutto il paese una buona dose di ottimismo, invece.... nella realtà predispone per il futuro una manovra economica di lacrime e sangue.
Ci presenta uno zuccherino per il 2015 ma ci nasconde la mazzata che arriverà per il 2016.
Dite di no ? Eppure basta guardare il tanto osannato Documento di Economia e Finanza, dove ho visto numeri che mi hanno fatto rabbrividire.
Mentre i giornali parlano del ritrovamento, tra le righe del bilancio, di un "tesoretto" di svariati miliardi, che magari per prendere voti verrà agginto ai famigerati 80 Euro, io ho trovato che il Ministero dell'Economia prevede per il 2016 un sostanzioso aumento delle tasse .
La pressione fiscale infatti salirà dal 43 % al 44%, e invece di esserci risparmi e minori spese, si prevede di aumentare le uscite della macchina statale.
Ma come, l'enorme debito pubblico ci costerà meno per via del calo dei tassi di interesse e per via dei "favori" che ci sta facendo Mario Draghi, e noi continuiamo ad aumentare la voragine delle spese pubbliche ?
Ma come, ci presentate la carota di un'economia florida, senza nuove tasse, e ci nascondete il bastone previsto per il 2016 ?

Ma ci prendete in giro o cosa ?


Ps : per chi non ci crede, non serve sogliare centinaia di pagine, basta guardare Pagina 40 di questo PDF :  Analisi e tendenze della finanza pubblica 2015

Per chi non ha tempo, riepilogo in breve
- Spesa pubblica 2014  -   826 Miliardi di Euro
- Spesa pubblica 2015  -   827 Miliardi di Euro
- Spesa pubblica 2016  -   842 Miliardi di Euro
Aumento delle spese dello Stato :     + 16 Miliardi di Euro

- Entrate Tributarie 2014    -   777 Miliardi di Euro
- Entrate Tributarie 2015    -   785 Miliardi di Euro
- Entrate Tributarie 2016    -   818 Miliardi di Euro
Aumento delle tasse :     + 41 Miliardi di Euro

A proposito di tasse, nel 2014 il gettito Imu-Tasi sulla prima casa è stato pari a 3,5 miliardi di euro.
Quali e quante tasse dovrà inventarsi il governo per incassare 41 Miliardi ??

Post Post Scriptum : perchè intestardirsi a restare nell'Euro ?

domenica 12 aprile 2015

UOMO SVEGLIATI !

Prima Puntata - Il giocatore di borsa

Carissimo trader, oggi scrivo per te, per cercare di svegliarti dal mondo surreale in cui ti trovi, un mondo fatto di videoterminali e di soldi virtuali, un mondo di frenesia e di brividi, un mondo di rischi e di mordi e fuggi , un mondo nel quale sei immerso e che ti travolge senza darti la possibilità di pensare, di chiederti qual'è il tuo ruolo, quale scopo ha il tuo lavoro.
Io invece sono qui proprio per chiederti di fermarti un attimo e riflettere, per guardare le piazze affari del mondo in modo distaccato, da Wall Street a Milano, da Londra a Tokyo, luoghi che frequenti quotidianamente semplicemente con un tocco sulla tua tastiera o sul tuo smartphone, ma che forse non hai mai guardato da un'altra angolazione.
Se ti fermassi anche solo per un momento, potresti vedere i tuoi clienti, i tuoi padroni, i tuoi Michael Douglas/Gordon Gekko, che non fanno altro che spremerti per avere più soldi dei tanti che già hanno.
E poi ti renderesti conto che anche tu sei una pedina, una foglia al vento dei grandi investitori che fanno il bello e cattivo tempo nei mercati finanziari, che generano tempeste perfette mentre tu puoi difenderti al massimo con un ombrellino tascabile. Non è schiavitù questa ?
Ma fermandoti un istante, soprattutto vedresti la cosa più importante, la cosa che ti differenzia da tante persone che investono tempo e denaro nel proprio lavoro : vedresti che il tuo mestiere non crea nulla. Le tue belle borse non creano nessuna nuova industria, nessun nuovo commercio, nessun nuovo prodotto, e soprattutto nessun posto di lavoro.
Si, ma c'è l'indotto -- dicono alcuni per cercare di giustificarsi -- ci sono i risultati delle aziende nelle quali investiamo. Ma sono solo scusanti. Altrimenti perchè in queste aziende non ci mettete la faccia ? Perché non ci entrate personalmente ? 
Diciamo le cose come sono: il valore sociale del trader è pari a zero. La cescita economica tanto osannata dai governi non è certo merito dei mercati finanziari, e la riprova si legge sui giornali di questi giorni, visto che di crescita non ce n'è nemmeno l'ombra, mentre gli indicatori di borsa sono alle stelle.
I cosiddetti "mercati" sono luoghi dove si cercano solo di arraffare più soldi possibili, ma causando di riflesso povertà nel resto del mondo. Gli svantaggi, in poche parole, superano enormemente i vantaggi. Il rapporto costi-benefici è totalmente sconvolto; forse si dovrebbe chiamarlo rapporto danni-benefici. Un po' come certi prodotti inquinanti, che in fin dei conti non comportano alcun vantaggio.

Forse a tutto ciò non ci avevi mai pensato perchè ti sei sempre ispirato ai magnati della finanza.
E' allora giunto il momento di guardarli bene : per quali meriti hanno tutto il patrimonio che possiedono ? Qualche progresso hanno portato all'umanità ? Non hai notato che anche senza di loro la vita sarebbe continuata senza alcuna differenza ? Questi non sono imprenditori, sono investitori: è una cosa differente, enormemente differente. Adesso la vedremo dal punto di vista fiscale e sarà lampante.

Torniamo di nuovo a te, al fermarsi a guardare il tuo mondo dorato : hai visto che vivi in un'oasi di vantaggi fiscali ?  Non ci credi ? Prova a fare il conto della serva.
Ogni qualvolta acquisti i prodotti finanziari di cui ti occupi (Azioni, Obbligazioni, Titoli di stato, ecc), non paghi la famigerata IVA che tutti i mortali pagano anche quando vanno a prendere il pane e il latte. Qualche stato del mondo ha avuto il coraggio di applicare una tassa sulle transazioni finanziarie, ma sono importi ridicoli, in genere inferiori allo 0,5 %.
Nel frattempo il panettiere, l'idraulico, il falegname, l'impresario e tanti altri, l'IVA la pagano subito appena acquistano i materiali necessari per il loro lavoro. E fino a che la merce rimane nel loro magazzino, l'IVA resta allo stato e non possono “scaricarla”. Tu invece non paghi quasi nulla.
Ti sei mai chiesto come mai godi di questo enorme favore ? Eppure tu, rispetto ai classici imprenditori, non crei posti di lavoro, non assumi maestranze, non acquisti prodotti, non fai girare l'economia.
Al contrario, chi investe impiantando una nuova impresa, costruendo un nuovo capannone, assumendo lavoratori, acquistando macchinari e materie prime, lascia subito una parte del suo “capitale” allo Stato. Contributi previdenziali, Imposte di registro, oneri di urbanizzazione, Ecc..
E paga a prescindere da come andrà la sua nuova impresa. Se l'impresa sarà in perdita, le tasse comunque non le avrà indietro.
Certo, anche tu in borsa ci puoi perdere, ma rispetto agli altri non avrai mai nessuna “perdita” in tasse.
Hai capito adesso la diversità tra imprenditore e investitore ?

A proposito, un'ultima cosa : ti sei mai chiesto come mai più le nazioni sono ricche e meno i politici parlano di tassare le transizioni finanziarie ?
Io il motivo non lo conosco, ma deve pur esserci.

domenica 8 marzo 2015

I tecnici non devono negare la storia


L'episodio dei giorni scorsi, nel quale i tecnici dell'ARPAV hanno multato il parroco di Pramaggiore, in provincia di Venezia,  perchè le campane superavano i limiti imposti dalla normativa sul rumore, evidenzia un'enorme stortura della legge italiana, stortura che porta effetti paradossali.
Questa impostazione infatti, affida ai tecnici poteri illimitati e incontestabili sul superamento di una data soglia, la cui cieca applicazione porta a negare la nostra storia.
Le campane infatti esistono da ben prima dei regolamenti sulla zonizzazione acustica,  pertanto la decisione sulla loro eventuale tacitazione non può e non deve essere posta in mano ad un tecnico, ma deve essere una decisione politica.
Porre una regola all'uso delle campane sulle nostre chiese, che esistono da secoli, non può essere una decisione presa da un qualsiasi ufficio di un qualsiasi ente pubblico.
Se siamo in democrazia, questa è una decisione che deve prendere la collettività.
Altrimenti, seguendo questa logica, applicando i regolamenti comunali sull'altezza dei fabbricati,
si finirà per abbattere la Torre di Pisa, la Mole Antonelliana e il Campanile di San Marco.
Questo è un esempio fin troppo evidente, ma serve proprio per evidenziare che certe decisioni
non possono essere lasciate in mano al tecnico-burocrate.
Altrimenti i tecnci diventano strumento per cancellare la nostra storia e le nostre radici.
Questo episodio dimostra una necessità non più prorogabile, troppo dimenticata in Italia,
e cioè che le leggi devono prevedere anche l'uso del buon senso.
Altrimenti non sono più al servizio degli uomini ma li rendono schiavi dei numeri.
E finisce la democrazia.

Silvio, hai visto che non c'era niente da festeggiare ?


L'Italia stava andando a rotoli.
Le imprese chiudevano.
I suicidi erano cronaca di tutti i giorni.
E il Presidente del Consiglio, il Leader del centrodestra, Silvio Bersusconi, dov'era?
Era occupato al telefono ad organizzare feste ed invitare "veline".
E' giusto pubblicare queste intercettazioni telefoniche ? No.
E' un reato organizzare feste ? No.
Ma è la prova contro chi il paese lo stava lasciando "andare in malora".

Io, che lavoro in una piccola impresa, e arrivo a casa quasi alle 8 della sera, di tempo per organizzare feste non sono mai riuscito a trovarne. Semmai se ho tempo libero faccio un pò di volontariato (dato che internet me lo permette), e dopo, se mi avanza tempo, mi aggiorno guardando le notizie o leggendo qualche editoriale.
Ma poi arriva anche l'ora di mettersi a dormire, perchè le cose da fare domani sono sempre tante.
Figurarsi il Presidente del Consiglio, figurarsi il leader del maggiore partito italiano. Io non riuscirei nemmeno a dormire visti i problemi che ci sono da risolvere.
Invece Silvio che fà ? Trovava il tempo di festeggiare.
MA FESTEGGIARE COSA ? 
Fosse venuto qui in Veneto o in altre regioni a parlare con i familiari di lavoratori o imprenditori finiti suicidati, si sarebbe reso conto che di festeggiare non c'era e non c'è proprio nulla.
E magari si sarebbe reso conto che c'era da lavorare per l'Italia.

Ora è arrivato Cesano Boscone, il centro per i malati di Alzaimer dove Berlusconi ha scontato la pena ai servizi socialmente utili.
Un posto dove vedi che da festeggiare non c'è proprio niente.
Saranno riusciti a far tornare Silvio sulla terra ?

mercoledì 25 febbraio 2015

Matteo, hai sbagliato, questa non è politica


Carissimo Matteo, forse non te ne sei accorto, ma fare il Presidente del Consiglio non vuol dire essere liberi di offendere chiunque.
Dire "La Rai deve essere il grande motore dell'identità educativa di un Paese, non può essere disciplinata da una legge che si chiama Gasparri." non va bene, e te lo ha subito ricordato anche Lucia Annunziata.
Che una legge non vada bene possiamo essere d'accordo, che la Rai vada profondamente riformata anche. Che la legge Gasparri sia anacronistica è vero.
Ma questo non vuol dire libertà di denigrare chi nel 2004 l'aveva preparata.
Forse tu non lo sai, ma le leggi non portano nessun nome; i nomi gli vengono appioppati dai giornalisti.
La legge 112/2004 è da rifare ? Benissimo, ne hai facoltà e dovere.
Ma che facciamo ora : di tutte le leggi ormai superate ci mettiamo ad offendere i firmatari ?
No, la politica è altro.
La politica è l'arte di amministrare un paese.
La politica è onestà, rispetto e correttezza.
Ma la politica è anche un modo di dare l'esempio alle future generazioni.
Un esempio che non si costruisce con le offese.



VIDEO
http://video.corriere.it/renzi-la-rai-non-puo-essere-normata-una-legge-che-si-chiama-gasparri/9e696be6-babe-11e4-9133-ae48336c4c83