Si occupa di questioni prettamente Hardware; le parti software sono escluse.
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda a Wikipedia o altri strumenti del Web.
Definizioni a carattere generale
LAN
Local Area Network - la rete di apparecchiature realizzata all’interno di un ufficio o di una abitazione.
Per realizzarla servono dei cavi e dei “concentratori” ai quali fanno capo tutti i dispositivi connessi alla rete; il concentratore più utilizzato è lo switch.
WAN
Wide Area Network – sigla che identifica una rete di grande dimensioni, oggi viene usata come sinonimo di Internet.
Cablaggio Strutturato
il complesso di componenti “passivi” che realizzano fisicamente la rete Lan in un edificio; fondamentalmente si tratta dei cavi e delle prese dati.
WLAN
Wireless LAN - rete locale senza fili – rete realizzata interconnettendo i PC le stampanti ed altri terminali attraverso onde radio; il concentratore della WLAN è l’Access Point.
Architettura
Topologia della rete Ethernet - Esempio di una LAN |
Nella figura si può notare una rete locale di media complessità, con :
- La parte strutturale (passiva) costituita dai cavi di collegamento;
- Gli apparati attivi , ossia le apparecchiature che smistano il traffico dati (Switch, Hub, o Router).
- I Client (terminali), ossia le apparecchiature che utilizzano la risorse che rete mette loro a disposizione;
- I Server o altre risorse condivise, ossia dispositivi che mettono a disposizione della rete le loro informazioni o servizi, come ad esempio una stampante o una telecamera.
Da notare che l’architettura della rete Ethernet non cambia con la velocità; semmai con velocità molto elevate i cavi di collegamento in rame vengono sostituiti da Fibre Ottiche.
Tecnologie delle reti cablate
Ethernet
Tecnologia "hardware" di rete standardizzata.
E’ consolidata nel mercato la versione che prevede il collegamento a stella, ossia con tutti i cavi che partono dai PC ed arrivano ad un “concentratore”.
Inizialmente, negli anni '80, la ethernet era basata su cavi coassiali (simili al cavo dell'antenna TV), ma sono state gradualmene superate da quelle odierne.
A titolo sommario ha avuto questa evoluzione :
- 10 Base-T , la prima rete di tipo cablato comparsa nel mercato; garantiva una velocità di 10 Mbit/s;
- Fast Ethernet (100 Base-TX), evoluzione che garantisce velocità nominale di 100 Megabit/secondo (equivalenti a circa 10 MegaByte/s); E’ la tecnologia maggiormente diffusa.
- Gigabit Ethernet (1000 Base-TX ), evoluzione che garantisce velocità nominale di 1000 Megabit/secondo (equivalenti a circa 100 MB/s); le schede di rete integrate nelle main board dei PC, erano solitamente di questo tipo.
- 10 Gigabit Ethernet ( 10G Base-T) , ulteriore evoluzione che assicura una velocità nominale di 10 Gbit/secondo, tecnologia pensata per server e datacenter, anche se molti PC sono ormai equipaggiati di serie con questa scheda di rete.
- 100 Gigabit Ethernet (100 GbE) è stata formalizzata nel 2010 e prevede principalmente collegamenti in fibra ottica.
Lunghezza
Le reti Ethernet tradizionali consentono eseguire collegamenti con cavi in rame di lunghezza massima pari a 100 metri, intesa come distanza dallo switch al singolo PC (e non come somma di tutti i cavi che compongono la rete).
Tipicamente chi realizza gli impianti di rete negli edifici, tiene come misura massima il valore di 90 metri, per dare all’utente un certo margine di sicurezza.
Componenti e Compatibilità
Per funzionare una rete c’è bisogno che i componenti passivi – principalmente connettori e cavi in rame – siano di una qualità idonea alla velocità richiesta. Ad esempio :
La rete Fast Ethernet (100Mb/s), per funzionare necessita di un cablaggio costituito da componenti rispondenti allo standard denominato Categoria 5 o superiore.
La rete Gigabit Ethernet, invece, necessita di cavi e connettori rispondenti alla Categoria 5e (o superiore).
Le rete 10 Gigabit Ethernet per funzionare necessita di cavi e connettori certificati alla Categoria 6 (fino a 50m) o 6A (per arrivare a 100m).
Le Fibre Ottiche sono oggi usate in modo molto diffuso, sono di semplice e rapida installazione, con conseguenti costi contenuti. Sono usate molto più di quanto si possa credere, ad esempio per collegare i piani di un grande fabbricato come un albergo o un ospedale. Le fibre ottiche si possono usare con tutte le reti (a prescindere dalla velocità), ma ovviamente sono consigliabili all’aumentare delle velocità e della mole di dati da trasferire; in ogni caso qui ci occuperemo di cavi in rame, più che sufficienti nell’ambito domestico e dei piccoli uffici.
Apparati Attivi
Cosa sono gli apparati attivi ? Sono gli apparati che gestiscono la rete, ricevendo e trasmettendo i dati dai PC e dagli altri dispositivi, come se fossero una azienda di spedizioni e trasporti. Principalmente sono Switch, Hub e Router , e sono importanti perché a loro è demandato il compito di far funzionare la rete nel modo più efficiente possibile.
Scheda di rete
NIC - Network Interface Card
Cos'è una scheda di rete ? A cosa serve ?
Si tratta di una scheda elettronica che permette il collegamento del PC con una rete.
E’ dotata da un lato del pettine per l'inserimento all'interno del PC, e da un altro lato, del connettore compatibile con la tecnologia della rete utilizzata: le interfacce Ethernet 10/100/1000 hanno il connettore RJ 45 (qui a lato una scheda Intel Pro1000).
Oggi quasi tutti i PC vengono forniti con scheda di rete, sia portatili che Desktop, ed anche alcuni Netbook; inizialmente nei desktop era una scheda inserita nelli slot di espansione, ma poi è stata gradualmente integrata nella scheda madre, come le porte USB, tanto che non sono necessarie schede di rete aggiuntive (a meno che non si voglia collegare il PC a due segmenti di rete diversi, ad esempio usandolo come firewall, ma questa è una applicazione molto specifica per utenti avanzati).
SWITCH
Cos'è uno Switch ? A cosa serve lo Switch ? Si tratta dei un dispositivo che funge da “concentratore” della rete, al quale vengono collegati i cavi provenienti da tutti i terminali (PC, stampanti, ecc), e che quindi ne costituisce l’elemento fondamentale.
Ogni cavo che arriva allo switch, viene collegato ad una presa dotata di connettore RJ45, detta “porta”.
Lo switch è un apparato che “impara” a riconoscere i dispositivi connessi, quindi instrada i pacchetti che riceve solamente al giusto destinatario, facendo un’opera di smistamento dei dati, evitando sovrapposizioni che rallenterebbero inutilmente la rete.
Da cosa dipende il costo dello Switch ? Dipende fondamentalmente da due fattori : il numero di porte e la velocità.
Lo switch medio è quello ad 8 porte con velocità 10/100, ottimale per i piccoli uffici e l’uso domestico.
La tendenza del mercato è comunque di andare verso i dispositivi Gigabit Ethernet, ossia con porte 10/100/1000.
Altre evoluzioni sono le tecnologie "Green", che riducono i consumi elettrici delle porte non utilizzate.
Autosensing
Cosa si intende con il termine "Autosensing" ? Autosensingi identifica una tecnologia hardware dei dispositivi attivi, che adatta la velocità dell’interfaccia alla velocità più elevata che offre la rete, o del corrispondente dispositivo collegato.
Questo automatismo si attiva all’accensione del PC, non durante il funzionamento, testando la velocità della rete e decidendo quale velocità adottare.
Se la procedura si conclude, tipicamente si ha l’accensione di un LED (vicino al connettore) che si accende con una colorazione che dipende dalla velocità adottata.
Ad esempio giallo = 10Mbit, verde = 100 Mbit
Se abbiamo uno switch Gigabit, ad esempio, dotato di porte 10/100/1000, ciascuna di queste all’accensione si configurerà automaticamente alla velocità del terminale ad essa collegato.
Attenzione che la velocità potrebbe essere ridotta al gradino inferiore anche a causa di cavi non idonei o posati in modo non corretto (ad esempio piegati eccessivamente).
ROUTER
A cosa serve un Router e come funziona ? E’ un dispositivo, letteralmente instradatore, atto ad interfacciare due reti di tipo diverso, tipicamente una LAN con una WAN.
I moderni Router per l’accesso ad Internet sono dotati anche di un modem interno, cosicché dal lato WAN è possibile collegare direttamente la linea telefonica.
Il router in realtà è un piccolo PC, tipicamente con sistema operativo Linux (invisibile all'utente), con decine di parametri configurabili a seconda delle necessità dell’utente, e dei livelli di sicurezza che si vogliono raggiungere.
Per funzionare necessita di un indirizzo IP per la rete interna, che dovete decidere voi manualmente o automaticamente sfruttando il software DHCP interno al router, e di un indirizzo IP per la rete esterna, che normalmente viene dall’Internet Service Provider.
Gli ultimi modelli integrano : Modem ADSL, Switch 10/100, Accesso Point Wi-Fi, ed altro ancora !
HUB
A cosa serve, un Hub Ethernet ?
Letteralmente “mozzo”, è un dispositivo al quale sono collegati tutti i cavi ethernet e che costituisce il centro della rete. E’ un apparato “stupido”, in quanto instrada i dati che gli arrivano da un PC a tutti gli altri, anche a quelli che non ne sono interessati !
Anche gli Hub sono dotati di porte RJ45, una per ogni dispositivo che deve essere collegato, ma al loro interno lavorano ripetendo i segnali in modo “elettrico”, senza alcun tipo di elaborazione.
Per questo motivo è un dispositivo che sta scomparendo, a vantaggio dei più efficenti switch.
Questioni di Velocità
Attenzione Uno
Le reti Ethernet non funzionano a velocità intermedie : o viene garantita la velocità nominale, oppure il collegamento passa al gradino inferiore (da 1000 a 100 o 10 Mb/s), con le ovvie conseguenze.
Attenzione Due
Una rete richiede che ogni parte della rete sia compatibile con il proprio standard (o la versione superiore/successiva), altrimenti funzionerà alla velocità del componente più lento.
Per esempio, se la vostra rete è dotata di PC con schede di rete gigabit e cavi Cat. 5e, ma avete uno Hub di tipo 10/100, la vostra rete funzionerà a velocità 100 Mb/s.
Don’t Panic !
E’ comunque accettabile realizzare una rete mista, sempre che lo Switch (o l’Hub) abbia la prestazione dei componenti più veloci.
Questo significa che i dati viaggeranno alla massima velocità almeno quando transiteranno tra due apparati veloci, mentre andranno lentamente quando si sposteranno tra apparecchiatura con velocità non omogeneo, o comunque lente.
Puntare al massimo….o no ???
Vale le pena realizzare, in casa o in un piccolo ufficio una rete 10GbE ?
Le prove che sono comparse nei siti e nelle riviste specializzate hanno dimostrato che è inutile in quanto gli Hard Disk o controller dei PC tradizionali non sono in grado di sostenere queste velocità.
Anche la rete Gigabit Ethernet, che potenzialmente può trasferire oltre 100 MByte al secondo, ha tutte le caratteristiche per mettere in ginocchio i PC anche più evoluti.
Basta infatti che il nostro PC sia quel poco rallentato dal disco frammentato o dall’antivirus, che il trasferimento dati si riduca a meno di 40 MB/s.
In pratica, la mole di dati da trasferire in questi ambiti non è così vasta da richiedere tecnologie maggiori della Gigabit Ethernet.
Sarebbe come montare le ruote da Formula 1 ad una auto come la 500 : belle da vedere ma impossibili da sfruttare nelle loro performance.
La componentistica Gigabit Ethernet è quindi largamente sufficiente per le attività di un ufficio medio o per la rete di casa.
Colli di bottiglia
Sicuramente le applicazioni multimediali sono quelle che possono mettere alla prova una rete in modo più pesante; basta pensare allo spostamento di un file di 700MB da un CD verso un Hard Disk remoto.
Per contro si tratta di operazioni più probabili in ambito casalingo che in ambito lavorativo, per cui una scelta oculate e lungimirante è d’obbligo.
I componenti che possono compromettere la velocità della rete sono, prima di tutto lo switch ed in secondo luogo i cavi.
Il vostro PC vi sembra lento con la scheda Ethernet integrata 10/100 ? Valutate se non sia il caso di disabilitarla ed installare una nuova scheda di rete con tecnologia Gigabit Ethernet.
Componenti Passivi
Per predisporre una rete in un edificio, ufficio o abitazione, sono necessari fondamentalmente cavi e prese, componenti “elettrici” denominati anche cablaggio passivo.
Vediamo le terminologie più significative.
Categorie
La qualità dei componenti al fine di garantire la trasmissione dei segnali elettrici ad alta frequenza delle reti, è denominata “Categoria”, come dagli standard industriali ANSI/TIA/EIA.
Maggiore è il numero della categoria, maggiore è la velocità che il componente riesce a garantire.
Le categorie attualmente più in uso sono :
- Categoria 5 : standard per i componenti, atto a garantire la realizzazione di reti con una velocità di 100Mbit/s (Fast Ethernet); è stato soppiantato da standard più efficienti ed evoluti, e questi componenti non vengono ormai più commercializzati.
- Categoria 5e : standard per i componenti di rete che garantisce una velocità di 1000 Mbit/s (Gigabit Ethernet); è quello maggiormente diffuso .
Offre un rapporto prezzo/prestazioni ottimale per l’impianto domestico e per i piccoli e medi uffici. Lunghezza massima dei collegamenti : 100 metri, intesa come distanza dallo switch al singolo PC (e non come somma di tutti i cavi che compongono la rete).
- Categoria 6 e 6A: standard per i componenti di rete che garantisce una velocità di 10 Gbit/s ; questi componenti, proprio per la maggiore qualità e minore attenuazione del segnale, costano circa il doppio della Categoria 5e.
Lunghezza massima dei collegamenti : 50 m Cat. 6, 100 metri Cat. 6A.
UTP , Unshielded Twisted Pair, cavo in rame non schermato; è il classico cavo utilizzato per realizzare la rete Ethernet, composto da 8 fili ritorti in modo da formare 4 coppie; i colori sono standardizzati dalle norme americane EIA/TIA; è quello che interessa il nostro tipo di impianti;
Per un approfondimento sulla questione dei cavi schermati, rimando al portale Electroyou
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/cavi-utp-o-schermati#Condominio_Cablato.3F
RJ 45 : standard dei connettori maschio/femmina delle reti Ethernet (sono dotati di 8 contatti); è connettore nato negli USA per la telefonia, poi utilizzato per i collegamenti telefonici ISDN.
RJ 11 : standard per i connettori usati nella telefonia (dotati di solo 4 contatti)
Pinza a Crimpare o “a compressione” : attrezzo usato per fissare la spina maschio RJ45 ai conduttori; si usa per realizzare spezzoni di cavo su misura; solitamente la stessa pinza può realizzare anche i connettori RJ11.
Patch cord : cavo di breve lunghezza (circa 2 metri) usato per connettere il PC alla presa a parete, oppure per collegarlo direttamente allo Switch; è realizzato con i connettori maschio RJ45; i fili sono riportati in eguale ordine ai due estremi (cablaggio standard);
Cavo Crossover o Cavo Incrociato, cavo ethernet per uso speciale, similare il Patch cord, ma con i conduttori “incrociati”, cioè collegati in modo invertito, utilizzato tipicamente per connettere due apparati attivi. Può essere usato anche per collegare due PC direttamente (senza alcuna rete). Questi cavi stanno andando scomparendo grazie alle recenti tecnologie degli Switch, che adattano automaticamente il funzionamento delle porte a seconda che il tipo di periferica collegata, e per la quale basta utilizzare i cavi standard.
A PROPOSITO DI CAVI.... il cavo Categoria 5e nella stragrande maggioranza dei casi, è utilizzato con schede "Fast Ethernet", cioè che viaggiano a 100 Mbis/s. Fin qui nulla di strano, ma c'è un elemento utile che quasi nessuno vi dice : queste schede utilizzano solo 2 coppie del cavo Cat5e, quindi avete altre 2 coppie libere per fare quello che volete.
Basta acquistare un economico "sdoppiatore" ed ecco che si può collegare un secondo PC allo stesso cavo, oppure un telefono, un fax, una stampante, ecc.
Tecnologie delle reti senza fili
Wi-Fi
tecnologia standardizzata a livello normativo per realizzare una WLAN; è la più diffusa a livello commerciale.
Access Point
Dispositivo che instrada i dati che transitano nella rete cablata verso i dispositivi senza fili (Wireless) e viceversa.
Oggi nel mercato sono molto diffusi i Router che integrano al loro interno un Access Point per la rete Wi-Fi.
L'angolo delle Curiosità
L’invenzione di Ethernet
La rete Ethernet è stata inventata dal tecnico della Xerox, Bob Metcalfe nel 1973, che successivamente ha fondato la nota società 3Com, produttrice dei più svariati dispositivi di rete.
Nel frattempo, visto il successo delle sperimentazioni, fu formato un gruppo di imprese di interesse, costituito da Xerox, Intel e Digital, che formalizzarono lo standard Ethernet il 30 Settembre 1980.
Benché fosse meno efficiente della Token-Ring di IBM (un anello in fibra ottica) ha preso il sopravvento per la praticità di installazione, l’economicità, la facilità d’uso, la sostanziale assenza di problemi ed il buon funzionamento con il protocollo TCP/IP.
Le successive evoluzioni, a sempre maggiore velocità, hanno sancito quindi il successo definitivo e la scomparsa di tutte le altre tecnologie (FDDI, ATM, ARCNET, ecc).
Anche la Ethernet comunque ha perso qualche pezzo per strada : prevedeva infatti anche due versioni per realizzare tratte anche molto lunghe con cavi coassiali, tipo antenna, che Metcalfe nel ’73 aveva chiamato simbolicamente “the Ether”.
Alla fine ha prevalso la tecnologia con il cavo più semplice ed economico, il cavetto con 4 coppie, che consente tratte fino a 100m.
Una curiosità per finire : la rete Ethernet che usiamo oggi, dal punto di vista strutturale, rimane quella del disegno della Tesi di Metcalfe del 1973 : i cavi corrispondono a quello rosso indicato come “Interface cable”, mentre la spina dorsale che doveva essere un coassiale in giallo indicata come “the ether”, è oggi ridotta a pochi centimetri; è praticamente il BUS che si trova all’interno dei dispositivi attivi (Hub e Switch).
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