Sull'esistenza dell'etere si è detto tutto e il contrario di tutto, così è molto facile trovarlo citato in testi ed articoli, pseudo-scientifici, che lo richiamano con trionfalismo quando devono giustificare concetti vaghi, energie misteriose, effetti paranormali e quant'altro di impossibile o improbabile.
L'etere "luminifero", il presunto mezzo che secondo la fisica settecentesca doveva servire alla propagazione delle onde elettromagnetiche, luce compresa, in realtà non è mai esistito, come non esiste il suo scopritore, tantomeno l'inventore.
A questo punto, qualche citazione da Wikipedia non farebbe male :
L'Etere era la personificazione divinizzata dell'atmosfera intesa come cielo più puro. Si trattava dell'aria superiore che solo gli dei respiravano, in contrapposizione all'aria respirata dai mortali.ma anche
L'etere, sinonimo di quintessenza , era un elemento che secondo Aristotele si andava a sommare agli altri quattro già noti: il fuoco, l'acqua, la terra, l'aria. Secondo gli alchimisti, l'etere sarebbe il composto principale della pietra filosofale.Insomma si tratta di un concetto filosofico nato per giustificare le cose inspiegabili, una sorta di uscita di sicurezza alla quale indirizzare i concetti non meglio precisati !
Il primo a citare l'Etere, scientificamente parlando, sembra essere Newton nel 1700, che usè questo termine per giustificare un punto sul quale la luce doveva "appoggiarsi" per viaggiare.
Del resto in quel periodo la scienza era agli albori, ed era da poco uscita dal medioevo in cui Aristotele l'aveva fatta cadere, con i suoi concetti filosofici tra i quali "la natura rifugge il vuoto" (horror vacui).
Mettere un mezzo su cui appoggiare la luce, fu una sorta di necessità, anche se era priva di alcuna giustificazione tecnico-scientifica.
Oggi sappiamo bene che non esistono nè la Pietra Filosofale, nè il "Vento dell'Etere", concetti che lasciamo a maghi e ciarlatani ..... e a coloro che ci vogliono credere.
E per quanto riguarda l'Etere, sappiamo anche molto bene che non può esistere.
Lo hanno dimostrato i fisici americani Michelson e Morley nel 1887 con un noto esperimento, e lo ha confermato Albert Einstein con la teoria della Relatività ristretta del 1905, grazie alla quale funziona il sistema dei satelliti GPS che ha portato nelle nostre auto i navigatori satellitari.
Certamente nessuno di questi uomini di scienza si è esposto personalmente per dichiarare che l'Etere non esiste, ma essendo un concetto più filosofico che scientifico, non ne hanno certamente sentito la necessità.
Peccato il termine sia rimasto per troppi secoli nella credenza popolare a tal punto da rendersi quasi indelebile, tant'è che oggi si utilizza il termine nel linguaggio comune per indicare in maniera generalista la trasmissione di dati senza cavo, emissioni radio televisive comprese.
Perfino le reti tra PC sono identificate da un termine, coniato dall'americano Bob Metcalfe, che unisce la parola Etere con la parola rete (in inglese Net), dalle quali deriva il termine ETHERNET.
E allora...a proposito di reti...buona navigazione !
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