Essere imprenditore in Italia richiede
una dose di coraggio non comune, perchè le avversità contro cui
lottare sono davvero tante. Si deve lottare contro la burocrazia
oberante, contro le banche asfissianti, contro il Fisco opprimente,
ed infine contro i sindacati extraterrestri.
Sì extraterresti, perchè con le loro
esternazioni è come se avessero dichiarato di non saper
nulla di come si fa impresa, di quante difficoltà ci sono per far
quadrare i conti, di quante difficoltà ci sono per incassare quanto
dovuto, di quante difficoltà ci sono per capire le innumerevoli leggi e
leggine che regolamentano tutto e spesso anche il contrario di tutto.
Ma c'è un elemento che
contraddistingue gli imprenditori che i sindacati non evidenziano, e cioè
che sono persone hanno scelto la via più difficile per guadagnare
dal proprio capitale, via mille volte più impervia di chi i guadagni gli raccoglie giocando nei mercati
finanziari.
Sì perchè a differenza
dell'imprenditore, che solo per comprarsi il capannone deve versare circa
il 10% in tasse e balzelli vari, lo speculatore invece comprando azioni in borsa, non deve pagare quasi nulla,
se non uno “zero virgola”.
Cioè, paradossalmente, lo stato tassa chi investe creando posti di lavoro, mentre per chi
investe al solo scopo di guadagnare e senza alcuna utilità sociale,
non chiede nulla.
E questo praticamente in tutto il mondo.Inutile contastare il Jobs-Act, inutile demonizzare il governo, e soprattutto, inutile reclamare soldi per far girare l'economia : non ci sono perchè semplicemente sono tutti nei mercati finanziari.
Torneranno un giorno i sindacati ad appoggiare i piedi per terra ?
2 commenti:
Marco, concordo pienamente e aggiunguo due miei ragionamenti che sono quelli di un vecchio che è stato iscritto al sindacato mai da lavoratore ma sempre da pensionato.
Io mi chiedo, ma questi sindacalisti che a sentirli parlare sanno perfettamente come fare, anche in questi tempi bui, per far si che le aziende diventino fiorentissime e quindi abbiano introiti economici notevolissimi riuscendo al tempo stesso a soddisfare pienamente sia i lavoratori e sia la società intera, chiedo perchè questi personaggi che hanno una tale abilità non ne approfittano e creando loro stessi un'azienda che ne possa godere?
Secondo punto. Perchè i sindacalisti hanno sempre protettpo anche i lavoratori fannulloni mentre dovrebbero, per equità nei riguardi di coloro che compiono il loro dovere, escluderli dalla loro protezione?
Grazie per il tuo contributo sul tema !
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