domenica 6 aprile 2014

2014 : il dollaro rischia di diventare carta straccia

Se leggete il primo articolo, capirete che l'aver fatto i "gradassi" con la Russia durante la crisi in Crimea, comporta per gli americani un nuovo problema, forse molto più grave ed imminente del rischio di trovarsi a corto di Gas e Petrolio : il crack del dollaro.
E' infatti quello che accadrebbe se i commerci internazionali abbandonassero in massa e rapidamente il dollaro come moneta di scambio.
E, a quanto sembra... è proprio quello che stanno facendo !!
 

Russia : Gas e Petrolio in Rubli ?


Notizia riportata dal sito di informazione Zerohedge : i colossi russi dell'energia iniziano a siglare contratti in Rubli, anche con la Cina, spingendo gli altri paesi ad abbandonare il dollaro come moneta di scambio nei commerci, e non solo per i prodotti energetici come gas o petrolio.
Ma sulla stessa strada ci sono anche gli europei nei tanti scambi commerciali con i cinesi.
E' l'inizio della fine del dominio americano sull'economia mondiale ?
E, di conseguenza, gli USA rischiano un collasso della propria moneta  ?

Traduzione in italiano
[22-3-2014] Tyler Durden : gas e petrolio in rubli ?


La Cina riduce massicciamente i suoi titoli di debito USA

La notizia è riportata nel notiziario francese reseauinternational.net del 27 Febbraio 2014,  e viene ritenuta uno scoop : la banca centrale cinese si è liberata di titoli di stato americani per 50 miliardi di dollari, iniziando un processo di "de-americanizzazione".
Per la nuova presidente della FED, Janet Yellen, il 2014 inizia con una ulteriore fonte di preoccupazione.
Tra l'altro, notizia dentro la notizia, questi 50 miliardi sembrano essere finiti alla banca centrale del ... Belgio !  Misteri dell'economia.

Traduzione in italiano dell'articolo francese
[27-2-2014]  Dalla deamericanizzazione teorica a quella pratica.

Ma gli europei ... fanno da salvagente !!
[22-2-2014]  La Cina si sta sbarazzando del debito pubblico americano


Putin si prepara all'affare del secolo nel Gas con la Cina

Ma altri venti soffiano contro il dollaro.
Anche a seguito della "guerra" in Crimea, e delle relative sanzioni imposte dai paesi "occidentali" la Russia si volta ad oriente e si avvicina alla Cina, progettando un importante gasdotto per vendere il suo gas naturale ai cinesi, da pagare ovviamente con moneta diversa dal dollaro, o addirittura in oro !

Del resto si mormora che la Russia abbia gas per i prossimi 70 anni.


Traduzione in italiano
[21-3-2014] Petrodollar Allert. Putin, il gas e la Cina

Altre informazioni in tema
[29-5-2012] Lo Shale Gas visto dalla Russia


La fragilità degli Stati Uniti 1 : Il loro enorme debito
C'è un sito internet che riassume in una unica pagina la situazione dei debiti che gravano sui cittadini americani : è il sito www.usdebtclock.org .
E' un contatore che si aggiorna in tempo reale su tutti i debiti degli agli States, da quelli federali a quelli personali, e dal quale si può notare che i cittadini americani sono arrivati ad avere un debito pro capite di oltre 190 000 $ !!!!
E' un valore enorme gravato solo in piccola parte dal debito pubblico Federale  (55.000$ pro capite), ma per il resto dovuto a prestiti personali come l'acquisto dell'auto, il mutuo sulla casa, le carte di credito e i prestiti per gli studi universitari.
E' una situazione dovuta all'eccessiva leggerezza con la quale la FED negli ultimi 50 anni ha emesso titoli di stato (e stampato dollari) e l'allegra concessione di prestiti di qualunque tipo ai cittadini da parte delle banche private.
Ora ci troviamo in un mondo i cui commerci internazionali sono "invasi" dalle banconote verdi, ma  le quali iniziano palesare tutto il loro valore "virtuale".

Vedere per credere !
Il contatore in tempo reale del debito americano




La fragilità degli Stati Uniti 2 : Mercati sopravalutati
Una importante società di analisi americana (JP Morgan) ha indicato come l'indice di Wall Street S&P 500, nei questi primi mesi del 2014, è del tutto simile a quanto valeva prima dello scoppio della bolla speculativa dei mutui subprime del 2008.



Nel sito ZeroHedge , che ha diffuso la notizia il 4 aprile scorso, l'hanno chiamata la Bolla 2.0.

A queste considerazioni ci sono da aggiungere quelle dello scrittore e blogger americano Charles Hugh-Smith , il quale oltre ad avvertire "Non è solo il mercato azionario che sta truccato: l'intera Status Quo è truccato", avvisa che anche l'indice Dow Jones stia aumentando un pochino troppo in questi ultimi anni...

Aumenti ingiustificati dell'indice Dow Jones

Come dire : attenti che gli indicatori ci segnalano un imminente possibile crollo di Wall Street !

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