L'Alaska, con 542.000 barili di petrolio estratto al giorno si piazza al quarto posto negli Stati Uniti come produttore di petrolio, cioè oltre 2300 camion cisterna al giorno.
Ma questi numeri non sono nulla a confronto dei 2 Milioni di Barili al giorno che venivano estratti negli anni '90, come ci dice il grafico qui sotto.
Il grafico parla chiaro : proprio negli anni '90 l'Alaska ha superato il proprio massimo nella produzione di petrolio (cioè il picco), ed ora la produzione cala sempre più, tanto che il governo locale dovrà tagliare la spesa perchè i proventi della tassazione incamerati grazie all'industria petrolifera stanno calando vistosamente.
Secondo le stime dell'Agenzia dei redditi dell'Alaska, si passerà dai 6,3 miliardi di Dollari del 2013 a 4,3 per il 2014 fino a 3,9 previsti per il 2015, .
Che dire, cifre enormi...in caduta libera.
Ora le autorità dell'Alaska stanno pensando ad una revisione del sistema delle imposizioni fiscali in modo che l'industria petrolifera non cessi di investire nelle estrazioni, ma gli esperti economici nutrono forti dubbi che si potranno ottenere risultati significativi.
Approfondimenti
[oilprice.com] Why Alaska Increasingly Resembles A Petro-State
[washingtonpost.com] Alaska revenue to fall $2 billion after oil tax cuts take effect
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