venerdì 21 agosto 2009

Steve Jobs - Forza!

Essere l'uomo più ricco al cimitero non ha alcuna importanza per me... Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso... questo ha importanza per me.
(Steve Jobs - Wall Street Journal, 1993)

Carissimo Steve,
So che è da un lungo periodo che la salute non ti è favorevole.
Oggi ho citato questa tua frase, con la quale si potrebbero fare tanti discorsi più o meno filosofici.
Aggiungo solamente che la condivido al 100%, e ti invidio perchè vorrei averla scritta io.
Ti ricordo fin dai primi anni '80, quando mio padre portò a casa il computer Apple IIe con il quale ho fatto tante cose.
Grazie quindi per quello che ha fatto per tutti.
Ti faccio i miei migliori auguri.

lunedì 17 agosto 2009

Perche' l'universo ?

L'origine dell'universo risale a circa 13 miliardi di anni fa, quando la grande esplosione, detta "Big Bang" ne cominciò l'espansione.
Quella del Big Bang, da quanto leggo, non è più una teoria, ma una realtà dimostrata da tanti tasselli, che si incastrano ogniuno con l'altro in modo perfetto, per cui è una realtà assodata.
Il BigBang ha avuto, nella storia della scienza, anche vari antagonisti, ma le prove che sono poi via via emerse dalle ricerche astronomiche lo hanno invece sempre più confermato.
Dietro il Big Bang, comunque, c'è un grande mistero : com'è possibile che una grande esplosione, immensa e inimmaginabile, sia risultata così "bilanciata" da consentire la formazione dell'attuale universo ?
Il BigBang, infatti non ha avuto una forza "qualsiasi", ma una ben precisa energia, diversamente dalla quale l'universo non si sarebbe potuto formare.
Quel "giorno" avvenne tutto come se qui sulla terra si volesse sparare un proiettile con un cannone con l'intenzione di farlo stare in orbita.
Troppa spinta, e il proiettile si perde nello spazio infinito, mentre troppa poca spinta cuaserebbe la sua ricaduta sulla terra; un'impresa quasi impossibile.
Questo tra l'altro è ben diverso da quanto accade nel lanciare un satellite nello spazio, dove il pilota può, in vista di eventuali errori, regolare i motori o l'inclinazione della traiettoria, ossia può apportare delle correzioni.
Nel caso del Big Bang che ha dato origine al nostro universo, invece, tutto è stato perfetto fin dal primissimo istante, e dopo 13 miliardi di anni non è emersa alcuna inperfezione.
Se infatti l'esplosione fosse stata appena un po' più forte, le particelle primordiali si sarebbero disperse nell'universo per sempre, senza la possibilità di aggregarsi per formare le stelle.
Se invece il Big Bang fosse stato appena un po' più debole, tutto sarebbe ricaduto rapidamente su sè stesso a causa della gravità, come il proiettile che ricade a terra.
Tralasciando l'inspiegabile origine dell'energia che ha scaturito lo stesso BigBang (nessuno sa nè tenta di spiegare da dove sia venuta fuori), ma il problema tecnico "inspiegabile" è proprio la precisione di questa esplosione.
Tanti dicono che è tutto frutto del caso, ma l'uomo intelligente sa che la casualità troppo perfetta non esiste, e come sempre si insinua che ci sia qualcosa "dietro".
L'uomo di fede risponde, che "il caso è il nome di Dio quando agisce in incognito", ma l'uomo di scienza non può rispondere a queste domande.
Nessuno di noi era presente quel giorno per capire esattamente com'è andata, ma gli elementi che abbiamo sono tali da insinuare in noi il sospetto che c'è lo zampino di qualcuno.
Accettare le presenza di questo pilota, o regista, è possibile, ma richiede un grande sacrificio :
dobbiamo cancellare in noi la presuntuosa idea che l'uomo sia l'essere più potente ed intelligente dell'universo.