domenica 28 settembre 2014

Non se ne può più : liberalizziamo la droga e Amen !

Non so se l'avete notato, ma a chiunque oggi può accadere di assumere stupefacenti anche senza volerlo : basta fare una passeggiata in un parco cittadino ed ecco che respirando i fumi che stazionano a mezz'aria diventiamo anche noi "tossicodipendenti".
E' la palese dimostrazione di come il modello repressivo sulla droga abbia totalmente fallito.
Ebbene, sono talmente esasperato da questa situazione che in tema di stupefacenti sarei favorevole ad una politica di "liberalizzazioni".
Qualcuno potrà sorprendersi di questa posizione, presa da un padre di famiglia numerosa e da un cristiano/cattolico (anche se a dire la verità non proprio praticante), ma francamente se in una famiglia non ci sono tossicodipendenti non è grazie alle leggi repressive, ma è semplicemente per i principi morali che i genitori hanno trasmesso ai figli.
Basta il buon senso.
 
Se le droghe vengono legalizzate non servono più leggi, forze dell'ordine, cani antidroga, operazioni di polizia, sequestri, arresti, processi, ricorsi, appelli, condanne, carceri, agenti di custodia e quant'altro di necessario per debellare lo spaccio.
Fine per spacciatori, mafie e narcotrafficanti.
E lo Stato ci guadagnerebbe "sopra" anche il 22% dell'IVA che verrebbe introitata dalla vendita legale.
Tra l'altro ci sono stato dove l'hanno fatto, come ad esempio il Portogallo, con riscontri positivi [Il Post - Depenalizzare le droghe funziona - 28.3.2013].

Invece ci troviamo con quartieri delle città popolati di persone pronte a venderti tutto quello che vuoi, e costi enormi per lo Stato per la lotta contro trafficanti di droga che io contribuente devo pagare a scapitodel mio stipendio. Soldi che sinceramente dirotterei in ben altre cose, come una scuola migliore per i nostri figli, opere contro il dissesto idro-geologico, strade senza buche, energie rinnovabili e quant'altro di utile per il nostro paese.
Liberalizzazione allora ? In linea di massima direi di si, ma con un paio di clausole, giusto per fare in modo che la libertà dei "drogati" non sconfini contro la mia.
Numero uno, se ti trovo positivo al test antidroga alla guida o mentre lavori sopra una impalcatura , ti fai almeno 6 mesi di galera. Perché un conto è la ricerca della propria felicità "virtuale", un conto è mettere a rischio la vita altrui.
Numero due, a chi arriva al pronto soccorso perchè la sera ha "esagerato", inclusi quelli finiti in coma etilico, gli arriverà la fattura da pagare, per coprire almeno il 50% dei costi ospedalieri.
Si, avete capito bene, alla stesso modo che si fa per gli elicotteri del soccorso alpino, quando sono costretti a missioni di salvataggio per i vacanzieri della domenica che si avventurano tra in scarpette da tennis e senza alcuna preparazione.

Poi dovremo chiederci perché così tanta gente cerca la felicità attraverso gli stupefacenti,
ma questa è un'altra storia.