domenica 10 aprile 2016

L'Eurofollia che ci nascondono


C'è una cosa banalissima che nessuno uomo di governo dice e che tutti gli organi di stampa ufficiali in un modo o nell'altro nascondono : che le imprese italiane con questa Europa sono destinate a scomparire. E gli italiani destinati alla disoccupazione perpetua.

Alberghi, agenzie di viaggi, aziende agricole, allevatori, acciaierie, auto, moda, maglifici, tessiture,  meccanica, edilizia, industria casearia, industria della carta, mobilifici, e tutto quello che vi viene in mente, sono tutte destinate alla chiusura.
Resteranno solo i CENTRI COMMERCIALI con commessi e cassiere.

Impossibile dite ?
Eppure il motivo è molto semplice : i prodotti italiani saranno sempre più cari rispetto a quelli di altri paesi europei per colpa delle tasse.
Tutto scritto nero su bianco in un recente documento commissionato dalla Banca Mondiale. ma che se volete evitare di leggere trovate riassunto qui sotto nel grafico : l'Italia è il paese che più tassa chi lavora, con una pressione sulle imprese che raggiunge praticamente il 65%.
Il tutto contro una media europea del 40%.

Tanto per fare quale esempio :

- Prodotti Sloveni ?             Tassati 30 punti percentuali in meno rispetto all'Italia
- Prodotti Polacchi ?           Tassati 25 punti percentuali in meno rispetto all'Italia
- Prodotti Rumeni ?            Tassati 23 punti percentuali  in meno rispetto all'Italia
- Prodotti Tedeschi ?           Tassati 16 punti percentuali in meno rispetto all'Italia
devo continuare ?

Ma, non vorrei sbagliare, non avete notato che da quando c'è l' EURO i nostri supermercati sono stati inondati di Yogurt tedeschi ?
Quanti altri esempi possiamo fare ? Con le automobili ?
E non tirate fuori la storia della competitività, che non c'entra niente.
La competitività è una chimera inseguita dai certi giornalisti (che non hanno studiato e non sono stati dentro le nostre imprese) tanto per riempire le pagine dei giornali o dei loro blog.
Tra l'altro l'economista britannico Roger Bootle, l'autore della guida pratica per uscire dall'Euro, ha criticato aspramente il modello esasperato della competitività che ci impone l'Europa, facendo diventare il mercato una gara dove ci sono solo vincitori.
Comunque, tornando all'Italia, una volta almeno c'era la Lira e potevamo difendere le imprese italiane svalutando, com'è successo nel settembre del 1992.
Ma adesso con l'Euro (che praticamente è il MARCO) non possiamo fare nulla, se non chiudere o "delocalizzare".
Che sono la stessa cosa perché tanto i lavoratori vanno comunque tutti a casa.
Provate a chiedere al Presidente del Consiglio o al Ministro dell'Economia come si risolve questo problema.
Che c'è il Jobs Act e tante altre belle lettere di intenti......
Cioè nessuna risposta.
Non c'è soluzione.
Pura follia.
Signori si chiude.
Capolinea.



Il grafico della tassazione delle imprese nei vari paesi europei : l'Italia è al top.


Riferimenti per chi non ci crede

http://it.ibtimes.com/tasse-sulle-imprese-italia-inferno-deuropa-pressione-fiscale-del-648-contro-una-media-europea-del#

http://www.pwc.com/gx/en/paying-taxes-2016/paying-taxes-2016-high-resolution.pdf