mercoledì 25 febbraio 2015

Matteo, hai sbagliato, questa non è politica


Carissimo Matteo, forse non te ne sei accorto, ma fare il Presidente del Consiglio non vuol dire essere liberi di offendere chiunque.
Dire "La Rai deve essere il grande motore dell'identità educativa di un Paese, non può essere disciplinata da una legge che si chiama Gasparri." non va bene, e te lo ha subito ricordato anche Lucia Annunziata.
Che una legge non vada bene possiamo essere d'accordo, che la Rai vada profondamente riformata anche. Che la legge Gasparri sia anacronistica è vero.
Ma questo non vuol dire libertà di denigrare chi nel 2004 l'aveva preparata.
Forse tu non lo sai, ma le leggi non portano nessun nome; i nomi gli vengono appioppati dai giornalisti.
La legge 112/2004 è da rifare ? Benissimo, ne hai facoltà e dovere.
Ma che facciamo ora : di tutte le leggi ormai superate ci mettiamo ad offendere i firmatari ?
No, la politica è altro.
La politica è l'arte di amministrare un paese.
La politica è onestà, rispetto e correttezza.
Ma la politica è anche un modo di dare l'esempio alle future generazioni.
Un esempio che non si costruisce con le offese.



VIDEO
http://video.corriere.it/renzi-la-rai-non-puo-essere-normata-una-legge-che-si-chiama-gasparri/9e696be6-babe-11e4-9133-ae48336c4c83 

sabato 21 febbraio 2015

IN QUESTO MONDO DI LADRI


In questo mondo di ladri, ormai tutti rubano.

Ruba chi non paga il biglietto del treno, ruba chi tarocca il contatore del Gas, ruba chi usa la macchina aziendale per andare a fare la spesa, ruba chi usa il telefono aziendale per chiaccherare con la fidanzata, ruba chi si dà malato come scusa per non andare a lavorare,
E poi c'è chi ruba lavorando completamente in nero, c'è chi ruba rifilando agli anziani contratti truffa, c'è chi ruba viaggiando in autobus senza mai pagare il biglietto, c'è chi ruba chiedendo agevolazione di cui non ha diritto, c'è chi ruba chiedendo aiuto alla Caritas e poi a casa ha l'abbonamento a SKY.
Poi c'è chi ruba abitando in una casa dell'Ente e poi parcheggiati fuori ha camper e BMW. C'è chi ruba chiedendo aiuti di stato quando la sua azienda invece va male perchè è un incompetente, C'è chi ha rubato usando gli incentivi alle imprese non per assumere ma per comprarsi la Porsche Cayenne, C'è chi ruba portandosi a casa materiali dal magazzino della propria azienda.
C'è chi ruba schiavizzando i lavoratori che assume, c'è chi ruba ricattando le imprese in subappalto, c'è chi ruba proponendo appalti con importi irrisori, se non indecenti, costringendo le aziende ad una guerra tra i poveri.  

E ancora ci sono banchieri cialtroni che rubano terrorizzando i politici per farsi dare sussidi dallo stato per salvare la loro banca che andrebbe semplicemente chiusa.
C'è chi ruba approfittando della propria posizione nei ministeri inserendo nelle Leggi postille ed articoli che gli garantiscono stipendi e pensioni d'oro. C'è chi ruba alla gente che va al lavoro piazzando gli autovelox sulle strade di grande percorrenza e c'è chi complice, ruba mettendo limiti di velocità bassissimi.
C'è chi ruba dichiarando reddito Zero, mentre invece è proprietario di ville, tenute, auto di lusso, barche e chi più ne ha più ne metta, e c'è chi ruba incassando la bustarella per nascondere i redditi del ricco che deve dichiarare Zero.
C'è chi ruba intascando i soldi per rilasciare una licenza senza fare nessun controllo, c'è chi ruba ottenendo autorizzazioni illecitamente a dispetto di chi si fa tutta la trafila onestamente.
C'è chi ruba giocando in borsa, spostando cifre enormi senza pagare nessuna tassa sulle transazioni finanziarie, mentre il pensionato sulle bollette come minimo si trova l'IVA al 10%. 

Infine c'è chi ruba occupando posti di grande responsabilità nello Stato, personaggi pubblici che dovrebbero dare l'esempio, ma che poi se ne fregano dei bisogni dei loro cittadini, e invece di andarli ad ascolare preferiscono dedicarsi ad altro, come ad esempio organizzare sfarzose feste nella loro casa.

Inutile quindi lamentarsi che le cose non funzionano, se poi, in un modo o nell'altro, tutti sono autorizzati a rubare.
Questa si chiama autodistruzione.

giovedì 5 febbraio 2015

Matteo, questa volta hai proprio sbagliato

Carissimo Matteo, questa volta hai proprio sbagliato.
Dovevi dedicarti ai cittadini, ai pensionati, alle famiglie, agli studenti, agli operai.... invece eccoti cadere sulle banche.

E così mi firmi un bel decreto, travestito da riforma, ma scritto per salvare due banche sull'orlo della bancarotta, guardacaso controllate proprio da province in mano al tuo partito, il PD.
Quali banche ? Ma lo sanno tutti che in Italia ci sono solo due banche messe proprio male, due banche che si trovano in due regioni rosse e in due province rossissime, una è Genova e l'altra e Siena.Occorre aggiungere altro ?
Ma, qualcuno sussurra, si tratta di un decreto di riforma delle banche popolari....
A questo io rispondo:  le banche popolari saranno certamente da riformare, ma che urgenza c'era di fare un decreto, e per giunta a sorpresa ?
Nessuna.
Queste banche, infatti, non sono sull'orlo del fallimento, tantomeno in procinto di essere abbandonate dai correntisti.
Di tante riforme da fare, questa non era certamente tra quelle urgenti, e soprattutto non è tra quelle che possono rilanciare i consumi, i posti di lavoro, le pensioni minime, ecc.ecc....
Inutile fare tanti giri di parole : al PD c'è apprensione perchè con la gestione dissennata che hanno avuto queste due banche, il "fallimento" è alle porte, se non assicurato. E dietro un crack del genere oltre alle banche rischia di venire giù anche il PD.
Così, invece di mandare a casa gli incompetenti, e fare spezzatino delle banche da rottamare, si sceglie di abolire il voto capitario nelle Banche Popolari, che funzionavano nella media, per fonderle con le banche in bancarotta.
Un bel decreto salva banche e salva PD.
No, carissimo Matteo, proprio non sono d'accordo.
Hai negato quello per cui ti sei presentato nell'agone politico.
Ti sei dedicato ai poteri deboli (altro che poteri forti : questi sono incapaci che hanno bisogno di aiuto per uscirne; di forte hanno solo la paura), tralasciando i tuoi elettori, tralasciando i tuoi cittadini, tralasciando gli italiani.
Dici che io non posso sapere queste cose, che in economia sono un ignorante, che non c'ero, che gli assenti hanno sempre torto, che sono solo malelingue, dicerie ?
Come dice il proverbio, caro Matteo, a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.