domenica 26 settembre 2010

Il tempo è finito !



Ogni tanto mi piace riprendere a leggere qualche capitolo del libro "La fine del tempo" di Julian Barbour, un fisico teorico inglese, e ogni volta mi convinco sempre più che se voleva dimostrare la non esistenza del tempo, abbia scelto il modo più complicato.
Io penso che Barbour abbia sollevato un altro grande velo, come quello di De Broglie, ma che sia andato leggermente fuori strada.
Non possiamo dire che il tempo non esiste, in quanto ci siamo dentro dalla testa ai piedi, e basta guardare una nostra foto di qualche anno fa per rendercene conto.
Forse invece si potrebbe azzardare un più mite "Sembra che per le particelle il tempo non esista".
Proviamo a fare mente locale pensando al famigerato esperimento della doppia fenditura, esperimento che tante discussioni crea ed ha creato nel mondo scientifico.

Ebbene oggi sappiamo che la figura di interferenza si ottiene anche "sparando" particelle massive, come gli elettroni, e soprattutto sparandole una alla volta !!!!
Questo è uno dei più staordinari esperimenti della fisica quantistica, che dimostra come le particelle interferiscono tra loro, sebbene presenti in momenti diversi.
Come si potrebbe spiegare questo comportamento ?
Una delle spiegazioni possibili è quella che per le particelle il tempo non esista, quindi la figura di interferenza appare perchè le particelle, nella loro "vita" è come se fossero state sparate verso la doppia fenditura, tutte contemporaneamente.
Siamo noi che viviamo "nel tempo" per cui vedendo il fenomeno al rallentatore, non riusciamo a darne una spiegazione logica.
L'esperimento confermerebbe l'asserzione di De Broglie secondo cui tutte le particelle, anche quelle massive, siano in realtà delle onde, ma ciò si scontra con la necessità per le onde di viaggiare "contemporaneamente" per generare la figura di interferenza.
Forse l'elettrone, quando viene sparato verso il bersaglio, diviene onda ed "esce momentaneamente dal tempo" in un luogo dove trova tutti gli altri compagni di avventura con i quali fare interferenza.
Il bersaglio infatti costringe la funzione d'onda di Schroedinger della particella a collassare in un punto : in pratica l'onda... ridiventa massa, o meglio torna nel mondo ordinario nel quale è presente il tempo.
Le onde pilota di David Bohm, e l'interpretazione dei multi mondi di Everett avrebbero davvero i minuti contati.
Un altro elemento a favore di questa "congettura" è il fatto che il principio di indeterminazione di Heisenberg si applica anche alla coppia energia-tempo : due variabili-osservabili incompatibili tra loro.

Quando accendiamo una lampadina, quindi, i fotoni (energia) che si staccano da essa "escono" dal tempo fino a che non incontrano un oggetto sul quale fermarsi e trasferire la loro energia : nel tragitto sono onde=energia, e non conoscono il tempo, poi quando urtano un elettrone entrano a far parte di un oggetto massivo e tornano con i piedi per terra nel mondo reale, con l'assillo del 2o principio.

Conclusioni
Il tempo non esiste ?
Non esageriamo, ma forse davvero c'e' qualcosa che quando vuole riesce a farne a meno.
Solo che per provarlo bisognerebbe diventare tanto tanto tanto ....piccoli !