mercoledì 3 luglio 2013

Il debito pubblico ci sta soffocando

Forse non tutti lo sanno, ma negli ultimi trent'anni l'Italia per pagarsi le opere pubbliche e gli investimenti dello stato si è fatta un mutuo, un mutuo enorme che si chiama Debito Pubblico.
L'Italia ha cioè chiesto a banche, cittadini ed investitori un prestito, ma questo prestito a causa dei lungimiranti politici italiani, è ormai fuori controllo tanto che ha oltrepassato la spaventosa cifra di 2000 Miliardi di Euro.
Il contatore "real-time" del sito Istituto Bruno Leoni.

Sono circa 35.000 Euro a testa, pensionati, studenti e neonati compresi.

Pensate che riusciremo a ripagarlo ? Io credo proprio di no, perché anche se di proposte ce ne sono tante, la verità è che la produzione industriale in Italia è in calo, che significa meno introiti per lo stato e quindi meno soldi per ripianare il debito.

E poi c'è un'altro problema, molto più impellente, che dobbiamo pagarci anche gli interessi ... e mica bruscolini : son quasi 100 Miliardi di Euro l'anno !
In pratica solo per pagare gli interessi se ne va circa il 20% delle "nostre" tasse.

Tagliare le spese dello stato si può e si deve; vendere le troppe proprietà dello stato si può e si deve, ma questo non basterà. Già ci sono alcuni esperti che dicono (e scrivono) che sia ormai troppo tardi.

Basta guardare le facce dei nostri ministri (Saccomanni, Zanonato, ecc) durante le conferenze stampa : non sanno cosa dire, non sanno come fare per uscire dalla crisi.
E' quindi chiaro che proprio a causa della crisi non ci sono i mezzi per cercare di ripagarlo rapidamente nè per ridurlo in modo da ridurre gli interessi che ci stanno strangolando.
L'assurdità dell'Euro, inoltre, ci impedisce di fare come hanno fatto Belgio o Canada negli anni passati per ripianare parte del loro debito pubblico : stampare moneta.

Così continuiamo ad essere soffocati dagli interessi, che oltre a schiacciare famiglie e imprese, stritolano anche i comuni, che non più un soldo, viste le buche che troviamo in giro per le strade delle nostre città.

Non so se avete capito, ma questi interessi non possiamo più permetterci di pagarli !

Servono quindi decisioni storiche, dolorose, strategiche, fondamentali, forti.

Altro che rinvii di 3 mesi !!!

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