mercoledì 19 giugno 2013

Il più grande errore della storia

La storia dell'umanità è una storia costellata di tanti tantissimi errori, più o meno gravi, ma solitamente errori  dai quali l'uomo  ha imparato per migliorarsi, per continuare quel cammino che chiamiamo evoluzione.
L'errore di solito nasce da una sottovalutazione di un rischio, di un pericolo, di un fattore imprevisto, ma che dire di un errore fatto quando c'era a disposizione tutta la cultura e tutta l'intelligenza per valutarlo ?

Sto purtroppo parlando dell'EURO, la moneta unica europea arrivata a corollario di decenni di Direttive per il libero scambio di beni e servizi tra i paesi ed i cittadini europei.
Da un certo punto di vista l'Euro sembrava un'ovvia conseguenza del lavoro fatto fino a quel momento, perché che dopo la standardizzazione dei prodotti la cosa più ovvia (per i mercati) non poteva che essere  la standardizzazione della moneta.
Gli affari sono affari ed il modo migliore per farlo in Europa era di  darsi una moneta comune.

Questa scelta purtroppo si è rivelata uno sbaglio enorme, il più grande sbaglio che si sia mai visto nella storia dell'umanità.
Per evitare di fare questa cialtronaggine, bastava guardare qualche libro di storia, e ci si sarebbe resi conto immediatamente che una moneta rappresenta l'unità di un paese, mentre l'Europa per ora di unione non ha proprio nulla.

L'EURO doveva essere usato come ciliegina su una torta nuziale a più piani, dove ogni piano doveva contenere i provvedimenti per la costruzione della casa comune, invece oggi abbiamo costruito un'unione fatta prevalentemente da direttive "commerciali" per marchiare frigoriferi o caldaie.

Vediamo brevemente quali dovevano essere "i piani".
In primo luogo il Piano Terra doveva contenere la Costituzione Europea, un trattato a lungo dibattuto e che alla fine è naufragato a causa di alcuni paesi che non lo hanno ratificato (2004-2006).
Già questo elemento fa capire come sia stato assurdo introdurre l'EURO visto che i paesi aderenti non sono d'accordo nemmeno sugli elementi fondamentali quali i diritti dell'uomo e dei cittadini.

Poi, al Primo Piano doveva esserci l'unione fiscale, costituita da una piattaforma comune per la tassazione dei cittadini; non è infatti plausibile un'unione con i cittadini tassati in modo completamente diverso e dove addirittura ci siano Stati "Paradisi Fiscali", mentre altri come l'Italia dove i cittadini sono spremuti come limoni e poi passati con la ruota del frantoio.
Questo aspetto, relativo alle tasse, è la maggiore assurdità che si poteva fare dentro un unione di stati : l'Unione Europea è diventata un sistema per discriminare i cittadini e le imprese.
Che senso può avere un sistema dove a fronte di una moneta unica alcune imprese sono strangolate dal proprio stato ed altre no ??????
Come possono le imprese tartassate  essere competitive con le altre ???

Proseguendo con la nostra torta, troviamo al Secondo Piano l'unione bancaria, costituita in primo luogo da una Banca Centrale nella quale far confluire il debito pubblico di tutti i paesi europei, come avviene da sempre negli Stati Uniti con la Federal Reserve, per gli amici "FED".
Con l'unione dei debiti il crack della Grecia non sarebbe mai successo, ed i cittadini greci non sarebbero nell'orlo della guerra civile.
Ma fare l'unione di tutto il debito pubblico significa che tutti i cittadini europei sarebbero dovuti sobbarcarsi equamente il pagamento degli interessi (l'Italia ad esempio paga circa 100 Miliardi di Euro l'anno), e soprattutto i paesi virtuosi si sarebbero dovuti sobbarcare il debito dei paesi meno virtuosi.
In poche parole per fare l'unione è necessario avviare un piano di solidarietà tra paesi europei, un piano di solidarietà tra ricchi e poveri !
E' invece del tutto evidente che da parte di Germania e altri paesi di "solidarietà" non si vuol parlare.
La mancanza di questo elemento fondamentale, che doveva essere chiarito fin dall'inizio nell'ottica di "patti chiari - amicizia lunga", fa capire come questa Europa non ha nessun senso, e che l'EURO introdotto con queste premesse è la più grande stupidaggine che i politici che l'homo sapiens poteva inventarsi.
Un tunnel infernale nel quale tutti i paesi con debito pubblico importante prima poi cadranno, vista la loro impossibilità di "battere moneta".

Un altro piano mancante nella torta nuziale dell'unione è quello dei diritti dei lavoratori e dei pensionati;.
Paradossalmente oggi i cittadini possono liberamente circolare ma vengono trattati in modo assai diversi dai datori di lavoro dei relativi paesi; questo significa stipendi estremamente diversi a parità di ore lavorate, con una incidenza sul costo dei prodotti o dei servizi molto diversa da paese a paese.
Senza contare che tutto questo comporta di riflesso sistemi pensionistici diversi, con disparità di trattamento enormi che porteranno il rischio nel futuro di avere pensionati con una paga da miseria.

Non proseguo con gli altri piani, che dovevano essere, ad esempio la standardizzazione delle tariffe energetiche, idriche e dei rifiuti, della tassazione degli automezzi, dei beni di lusso e degli immobili. Senza affrontare poi il delicato argomento dei guadagni in borsa, un luogo tutto da ridiscutere, visto che ormai è deputato a guadagni o speculazioni senza alcun risvolto positivo rispetto alla creazione di nuovi posti di lavoro.


Tralascio infine di parlare di altri settori come il commercio, le licenze, la scuola, l'università, la ricerca scientifica, e tanti altri campi che incidono nella libera circolazione di uomini e donne, di famiglie, di studenti e di lavoratori.
Basta pensare che in 50 anni non ci siamo ancora messi d'accordo sulle spine degli elettrodomestici, e che da qualche anno stiamo litigando sulle spine per ricaricare le auto elettriche.

Che senso ha, in questo quadro così frastagliato e litigioso, aver introdotto l'EURO ?
Nessuno, è stato solamente uno sbaglio.
Il più grande sbaglio della storia.


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domenica 9 giugno 2013

Barriere antirumore in A4 - Ma a chi i benefici ?

Visti i periodi difficili per famiglie ed imprese, vorrei far notare come un'opera pubblica
può talvolta avere un rapporto costi benefici a danno dei cittadini.
Mi riferisco in particolare alle barriere antirumore che si stanno installando lungo l'autostrada
A4 nel tratto Venezia-San Donà di Piave, un'opera "faraonica" con costi che preferisco
non sapere, costi che presto o tardi gli utenti dell'autostrada dovranno pagare.
Ma oltre al costo.... c'è anche la beffa. 

Si tratta infatti di barriere fonoassorbenti installate per la difesa di edifici piuttosto recenti, mentre l'autostrada esiste dal lontano Luglio 1966 !
In pratica gli utenti dovranno contribuire per mitigare il rumore verso chi ha volutamente e
deliberatamente costruito su terreni agricoli a ridosso dell'autostrada
.


Non è la prima volta che mi capita di notare la costruzione di opere pubbliche dai costi notevoli e di verificare che queste sono ben poco giustificate, o costruite per interessi di pochi.
Francamente la beneficenza andrebbe fatta non verso chi ha costruito in spregio a qualsiasi regola di buonsenso, ma verso chi ne ha veramente bisogno.