mercoledì 31 dicembre 2014

Io, lavoratore di Serie D

Avete notato in questi giorni quante persone si sono indispettite se non inalberate per l'ipotesi in futuro di poter LICENZIARE i lavoratori pubblici ?
Ma non era scritto sulla nostra costituzione che TUTTI i cittadini sono UGUALI davanti alla legge ???
Si, ma per i SINDACATI la cosa è ben diversa.
Ad esempio, davanti a me ci sono prima i lavoratori di Serie A, cioè proprio quelli a cui lo stato offre un lavoro sicuro.
Poi ci sono  i lavoratori di Serie B, quelli che Sindacati & C. non permettono di licenziare grazie all'articolo 18, anche se RUBANO o DORMONO o SI ASSENTANO durante l'orario di lavoro (che è la stessa cosa).
Poi ci sono i lavoratori di Serie C, cioè quelli che grazie al Jobs Act avranno le tutele crescenti.
Ed infine ci sono io, i lavoratore di Serie D, che lavorando in una piccola azienda, come ce ne sono tante, che di tutele non ne ho praticamente nessuna, nonostante abbia famiglia numerosa da mantenere.
Ma non mi lamento, perchè c'è anche chi, senza lavoro, si trova in una situazione peggiore della mia.
Beati quelli che vivono nel posto di lavoro INTOCCABILE, con i loro formidabili Sindacati che difendono i diritti dei lavoratori.
Ma quali lavoratori ?
Ovvio : solo quelli iscritti al sindacato.
Tutti gli altri, possono anche morire.

venerdì 26 dicembre 2014

La burla del nostro calendario



Il calendario che usiamo oggi, non è sempre esistito in questa forma, ma forse ha assunto questa forma per un motivo molto banale, direi quasi comico.

Ma come mai la conformazione dei mesi è così strampalata ?

Facciamo un breve passo indietro.
Prima del calendario attuale, esisteva il Calendario Giuliano, promulgato da Giulio Cesare nel 46 Avanti Cristo, grazie ai calcoli di un astronomo greco, un certo Sosigene di Alessandria, che aveva tratto spunto dal calendario Egizio, sempre composto di 12 mesi.
Purtroppo il Calendario Giuliano aveva un errore : accumulava un piccolo ritardo ogni anno rispetto al movimento "astronomico" della terra attorno al sole, tanto che nel 1500 si erano accumulati circa 10 giorni.
Nel Marzo del 1582  il papa Gregorio XIII si rese conto che la pasqua, di questo passo, avrebbe finito per essere celebrata d'estate, così nominò una commissione di esperti, presieduta dal matematico bavarese Cristoforo Clavio (gesuita, professore del Collegio Romano), e da altri tre esperti della penisola :
- il medico calabrese Luigi Lilio,
- il matematico e astronomo siciliano Giuseppe Scala
- il matematico perugino Ignazio Danti.

Il nuovo calendario, che usiamo tutt'oggi, entrò in vigore il 15 Ottobre 1582.


Vediamo, attraverso le nostre fonti, come potrebbe essere andata la storia dei 12 mesi.......

Roma, 3 Ottobre 1582.
E' un tardo pomeriggio, il sole si avvia al tramonto.
Entro un lussuoso palazzo quattro persone si incontrano su un tema molto importante : si sta per prendere una decisione che avrebbe influenzato per sempre la vita dell'intera umanità.

L'ultimo ad arrivare è il presidente della commissione, il matematico bavarese Cristoforo Clavio, che ha una parlata con un forte accento "tedesco".
- Allora ? - chiede - Mi hanno riferito che il lavoro è finito, e che quindi abbiamo un nuovo calendario.
Giuseppe Scala - Certo Professore, abbiamo studiato tutto il lavoro di Copernico sui moti di rivoluzione e siamo giunti alla conclusione che l'anno deve avere 365 giorni.
Luigi Lilio - Abbiamo quindi diviso l'anno in 13 mesi di 28 giorni, molto simili alle fasi lunari e ad altri cicli naturali (Lilio essendo medico conosceva anche altre questioni cicliche di 28 giorni).
Ignazio Danti - Ma dato che mancava un giorno, abbiamo pensato di fare l'ultimo mese di 29 giorni per far quadrare i conti, mentre c'è Febbraio che diventa di 29 giorni, ma solo negli anni bisestili.
Giuseppe Scala - Vede Professore, tutto quadra, è venuto perfetto. 
Il matematico bavarese, inizialmente silenzioso, assunse gradualmente un'espressione paonazza, e trattenendo il respiro, aveva gli occhi che sembravano essere di lì per schizzare fuori dalle orbite.
Ad un certo punto esplose con una raffica di improperi che non si possono scrivere, ma che possiamo immaginare, dopo di che sbottò :
- Italiani, razza di imbecilli, ma come vi è venuto in mente di fare un anno di 13 mesi ! In 13 erano a tavola all'ultima cena ! E' un numero che a noi cristiani porta iella, scalogna e sfortuna. Come avete potuto essere così imprudenti e distratti !!! Domani mattina ho l'udienza col Papa per la presentazione del nuovo calendario. Razza di imbecilli, ma volete mandarmi sulla forca ??? Anzi, peggio !! Al rogo come Girolamo Savonarola ???
Presto, datemi questo calendario, e una penna. Ecco dunque, togliamo subito questo maledetto tredicesimo mese, e distribuiamo i 29 giorni nei restanti 12 mesi, anzi 11 perchè Febbraio non si tocca perchè serve per gli anni bisestili. Dunque, dunque, 29 non è divisibile per 11. Come facciamo ?
I tre scienziati italiani sono mortificati, non sanno cosa dire, non hanno il fiato nemmeno per rispondere. Eppure i calcoli erano stati fatti alla perfezione, il calendario sembrava proprio la quadratura del cerchio, e invece....

Il professore gesuita rimugina, poi ha la soluzione - Va bene allora facciamo che ai mesi dispari aggiungiamo 3 giorni, mentre ai mesi pari ne aggiungiamo 2, tranne febbraio. Avanza ancora un giorno, ecco, mettiamolo ad Agosto. - e scribacchia quell'ultima correzione -  Danti, prenda il pallottoliere e faccia il conto : a quanti giorni siamo ?
Ignazio Danti - Dunque, trenta dì conta novembre, con april, giugno e settembre, di ventotto ce n'è uno, tutti gli altri ne han trentuno. Fa 365 giorni, professore.

Prof. Clavio -  Bene, Benissimo, ora si che tutto quadra !!!! Mettiamoci anche un bel titolo per fare bella figura con il Papa, ecco chiamiamolo in suo onore "Calendario Gregoriano" ed è perfetto. Datemi qua tutte le carte che domani vado a presentarlo.
Ecco, avete visto che voi abitanti della penisola italica se guidati dalla sapienza bavarese riuscite a fare le cose giuste ?  Questa sì che è scienza !
(sottovoce) Naturalmente il merito sarà tutto mio.

Attentati TAV : Renzi sbaglia.

Non sono affatto d'accordo con Matteo Renzi, quando minimizza gli attentati alle reti ferroviarie italiani, declassandoli a banali "sabotaggi" e smentendo il ministro Lupi che li aveva catalogati come "Atti Terroristici".
In primo luogo, minimizzare l'azione di squilibrati o di delinquenti è sempre controproducente, soprattutto se è proprio il Presidente del Consiglio che lo fa. Diventa un modo per autorizzare ulteriori atti di violenza, o per incitare altri all'emulazione, perchè "tanto si rischia nulla".
In secondo luogo non si tratta di sabotaggio per il semplice fatto che questi "terroristi" non hanno scollegato un filo elettrico spegnendo i treni, cioè causando un disservizio, ma hanno buttato degli ordigni incendiari allo scopo di massimizzare i danni alle infrastrutture ferroviarie, in particolare i sistemi di segnalazione, con i quali si garantisce anche la sicurezza della circolazione dei convogli.

Un sistema per spaventare passeggeri e personale ferroviario, oltre che l'opinione pubblica.
Questo dalle mie parti, oltre che interruzione di pubblico servizio e danneggiamento, si chiama gesto terroristico.

Non conosco i rapporti "costi-benefici" dell'opera in corso di realizzazione in Val di Susa, quindi per questa non esprimo nessuna opinione in merito. Ma in generale la realizzazione delle ferrovie ad alta velocità è di importanza strategica per lo sviluppo del paese, come avvenuto in altri paesi del mondo, Giappone compreso, fin dai lontani anni '60.
E che abbiamo bisogno di un rafforzamento significativo delle nostre ferrovie, lo dimostrano palesemente le autostrade del Nord, intasate di TIR.


Per finire, mi trovo d'accordo con quello che ha detto  l'ex procuratore Caselli :
Un conto è discutere, fare dibattiti e convegni, manifestare in strada, un altro è assaltare con la forza un cantiere da tutti autorizzato dove si trovano onesti operai impegnati a guadagnarsi la pagnotta e forze dell'ordine asserragliate a difenderli. Tutto questo è estraneo alla democrazia. 


[Il Messaggeto]  - Bologna, attentato incendiario. Lupi: atto terroristico all'alta velocità
[Huffington Post] - Il vero danneggiato dagli attentati ai treni è il movimento No Tav
[La Stampa] - Attentati Tav, Caselli: "Gesti contrari alla democrazia: grave che tanti intellettuali li minimizzino"

lunedì 22 dicembre 2014

A proposito di Ragione e Fede

Un giorno, un professore ateo sfidò i suoi alunni, chiese: “Dio ha fatto tutto ciò che esiste?”
Uno studente rispose coraggiosamente: “si l’ha fatto”
“Proprio tutto?” chiese il professore. “si proprio tutto” rispose lo studente
“Allora Dio ha fatto anche il male giusto?” rispose il professore “Perché il male esiste….”
Lo studente non seppe rispondere e restò in silenzio. Il professore era visibilmente soddisfatto di aver provato ancora una volta che la fede era un mito.

All’improvviso un altro studente alzò la mano e chiese: “Posso farle una domanda professore?” “Certamente” gli rispose il professore
“Il freddo esiste?” “E’ chiaro che esiste” rispose il professore “Non hai mai sentito freddo?”
“In realtà professore il freddo non esiste, secondo le leggi della Fisica, ciò che noi consideriamo freddo nella realtà è assenza di calore. Un oggetto può essere studiato solo quando ha e trasmette energia, ed è il calore che fa in modo che tale corpo ha e trasmette energia. Lo zero assoluto è l’assenza totale e assoluta del calore, tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire. Ma il freddo non esiste. Noi abbiamo creato questo termine per descrivere come ci sentiamo quando ci manca il calore”
“E l’oscurità?” continuò lo studente “Esiste” rispose il professore
“Di nuovo, professore, si inganna: l’oscurità è l’assenza totale di luce. Possiamo studiare la luce, ma non l’oscurità il prisma di Newton scompone la luce bianca nei suoi vari colori, secondo la lunghezza d’onda”
E infine lo studente chiese: “E il male, professore, esiste il male? Dio non creò il male. Il male è l’assenza di Dio nei cuori delle persone. L’assenza dell’amore, dell’umanità e della fede. L’amore e la fede sono come il calore e la luce, la loro assenza produce il male”
Questa volta era il professore che restò in silenzio.



Nota : qualcuno, erroneamente, attribuisce questo discorso ad Albert Einstein, ma non è vero.





lunedì 8 dicembre 2014

Angela Merkel è Terrorizzata !!!

Angela Merkel continua a dare giudizi sui bilanci degli altri paesi europei. Ieri toccava a Grecia e Spagna, oggi tocca a Italia e Francia.
Ma come mai tutto questo amore verso gli altri ?
Come mai la cancelliera teutonica si preoccupa così ripetutamente per i vicini di casa, come una mamma premurosa ? Da quando in qua la Germania si occupa del bene degli altri paesi ?
Del resto, come dice il manuale, in politica estera non esistono stati "amici", se non quelli con cui si fanno affari.


E di affari la Germania con gli stati europei ne sta facendo tanti, visto che esporta di più verso i paesi dell'eurozona che altro, tanto che lo stesso governo tedesco si è accorto del problema, anzi tra le righe dei documenti ministeriali, l'avrebbe proprio ammesso.
Soltanto che nell'Eurozona, appunto, c'è l'Euro, e con esso anche un meccanismo che nessuno vi ha spiegato, che si chiama TAGET 2, un meccanismo che riguarda gli scambi bancari all'interno dell'area Euro.
Un meccanismo che sta allarmando non poco il governo tedesco, tanto che, più correttamente si dovrebbe parlare di uno stato di terrore.
Ma perché la Merkel-Trupp dovrebbero essere  preoccupata delle economie dei paesi verso i quali esporta a go-go e quindi incassa soldi a palate ?
Eh, è proprio sul meccanismo dell'incassare Euro che ci sono dei problemucci : vediamoli con l'esempio tipico, l'acquisto di una automobile tedesca.
Dunque, vi siete innamorati dell'ultimo modello della Volkswager, o della Bmw (ecc), tanto che dopo agognate discussioni con la moglie e notti insonni di riflessioni, siete andati al concessionario e avete acquistato il modello che più vi sembrava adatto alle vostre esigenze, pagando diciamo circa 20.000€.
Fin qui tutto normale. Ma cosa succede quando la banca del Concessionario italiano bonifica allo stabilimento in Germania l'importo dell'autovettura ? Si spostano Euro dall'Italia alla Germania ?
Ma no, non ci sono furgoni blindati che corrono continuamente da uno sta all'altro, le Banche spostano semplicemente numeri tra i loro computer !!Le banche che ricevono questo denaro virtuale devono però avere delle garanzie, che tipicamente sono costitutite dai titoli di stato del paese dal quale arriva il pagamento; in Italia ad esempio sono i BPT.
E cosa succede se l'Italia o la Spagna fanno crack ?? La Bundesbank e le banche tedesche si trovano improvvisamente con degli spaventosi buchi nei loro bilanci, e rischiano a loro volta il collasso.
Dite che mi sto sbagliando ? 


Guardate questo grafico, un grafico che stranamente sta facendo il giro di mezzo mondo, e che si trova in tutti i siti e tutti i blog che parlano di Euro, o di economia "internazionale".
Si vede come la Germania dal 2008 ad oggi abbia incassato enormi quantità di denaro, a discapito principalmente di Spagna ed Italia, con le quali è quindi "esposta" dal punto di vista finanziario grazie al "demenziale" sistema Target 2.


Tutto per colpa di questa "falsa" Unione Europea, dove non esiste alcun sistema di solidarietà tra gli stati, dove un singolo stato può fare il default (vedi Grecia), mettendo sul lastrico le proprie famiglie, ma lasciando intatti tutti gli altri stati.
Avete capito bene, ad Angela Merkel degli Italiani o dei Greci non glienefregaproprioniente.
E' preoccupata solamente per le SUE BANCHE !

Viva l'Euro e i burocrati che l'hanno inventato.


Articoli Correlati
[Libero Quotidiano] - La Germania ammette: "Il nostro surplus di esportazioni danneggiano l'Eurozona"
[Scenarieconomici.it] Per la Merkel siamo insufficienti, Francia inclusa ma quest’ultima…
[Il Fatto Quotidiano] - Crisi, Angela Merkel boccia Renzi e Hollande: “Riforme insufficienti”
[Il Sole 24 Ore] - Ecco come funziona il cervellone che protegge l'euro (e perché al Sud viene imposta austerity anche in fasi recessive)

Spiegazioni Tecniche - Approfondimenti
[Wikipedia] - Target 2
[Usemlab.com] - Il meccanismo Target 2
[NoisefromAmerika] I famosi saldi Target 2
[Pasquale Marinelli] Target 2 Cos'è e come funziona

venerdì 5 dicembre 2014

Petrolio : come darsi una zappata sui piedi

Il prezzo del petrolio è in picchiata, ma non è proprio una buona notizia, anzi, c'è il rischio che l'economia mondiale cada in una spirale di ulteriore crisi.
Prima di tutto l'aumento dei prezzi è un indice che ci dice che c'è poca richiesta di petrolio .
I motivi sono molti, e non solo la guerra in atto tra Stati Uniti e Russia; probabilmente la principale causa è la crisi "mondiale" : si viaggia meno, si produce meno plastica, si asfaltano meno strade, meno beni da consegnare, meno camion circolano per le strade, ecc..

Ora potrà sembrare una contraddizione, ma un prezzo del petrolio basso è un problema molto serio, perchè compromette la solidità finanziaria di numerose compagnie petrolifere (che di certo chiuderanno bottega), ma soprattutto di molti paesi, i quali usano gli introiti delle esportazioni di petrolio per garantire la pace sociale.  

Capite bene che se mancano introiti, a breve alcuni stati si troveranno in una situazione molto difficile :  vediamo in un grafico l'evoluzione del prezzo del petrolio nel 2014 .
 

Come si vede, diversi stati che con il petrolio a 100$ al barile, a inizio anno avevano il bilancio statale coperto dagli introiti dell'industria petrolifera (a sinistra, scritti in azzurro),  ora non hanno più copertura finanziaria (stati in Rosso alla destra del grafico).
Nei paesi più deboli, questa situazione potrebbe generare ulteriori guerre civili.

Negli Stati Uniti, numerose compagnie petrolifere a causa del prezzo del petrolio per loro insostenibile, quando confrontato con i costi di estrazione, rischiano di venir assorbite da quelle più grandi se non addirittura di essere "nazionalizzate".
Ma questo "comunismo americano" potrebbe arrivare anche in altri stati.
Trascuro poi il fatto che questi interventi di salvataggio comporteranno problemi di bilancio a numerosi governi che dovranno intervenire per salvare le proprie compagnie petrolifere, con costi che ricadranno sui cittadini.
 Un problema ancora più grave sarà costituito dai  molti pozzi di petrolio a breve verranno abbandonati o chiusi perché "improduttivi", o meglio "non economicamente convenienti".
Dopo queste chiusure  il prezzo del petrolio invertirà la tendenza e comincerà a salire fino al punto in cui la domanda calerà, causando una ulteriore contrazione economica dei paesi occidentali.
Il tutto entrerà cioè in un circolo vizioso che si fermerà solo quando troverà un nuovo punto di equilibiro tra domanda ed offerta, ma sarà in una posizione molto molto più bassa di quella in cui siamo adesso.
A meno di ulteriori svolte clamorose, una ulteriore recessione è alle porte.

Troveranno  i politici del nostro pianeta una menti illuminata pronta con la soluzione ?



Questo scritto è una sintesi dell'articolo La Spirale di Anonio Turiel
Versione tradotta in italiano : nel sito Effetto Risorse.

giovedì 4 dicembre 2014

Sindacati Extraterrestri

Forse potrò apparire controcorrente, ma in tutta sincerità sulla questione degli imprenditori eroi, direi che ha ragione Renzi.
Essere imprenditore in Italia richiede una dose di coraggio non comune, perchè le avversità contro cui lottare sono davvero tante. Si deve lottare contro la burocrazia oberante, contro le banche asfissianti, contro il Fisco opprimente, ed infine contro i sindacati extraterrestri.

Sì extraterresti, perchè con le loro esternazioni è come se avessero dichiarato di non saper nulla di come si fa impresa, di quante difficoltà ci sono per far quadrare i conti, di quante difficoltà ci sono per incassare quanto dovuto, di quante difficoltà ci sono per capire le innumerevoli leggi e leggine che regolamentano tutto e spesso anche il contrario di tutto.
Ma c'è un elemento che contraddistingue gli imprenditori che i sindacati non evidenziano, e cioè che sono persone hanno scelto la via più difficile per guadagnare dal proprio capitale, via mille volte più impervia di chi i guadagni gli raccoglie giocando nei mercati finanziari.
Sì perchè a differenza dell'imprenditore, che solo per comprarsi il capannone deve versare circa il 10% in tasse e balzelli vari, lo speculatore invece comprando azioni in borsa, non deve pagare quasi nulla, se non uno “zero virgola”.
Cioè, paradossalmente, lo stato tassa chi investe creando posti di lavoro, mentre per chi investe al solo scopo di guadagnare e senza alcuna utilità sociale, non chiede nulla.
E questo praticamente in tutto il mondo.
Inutile contastare il Jobs-Act, inutile demonizzare il governo, e soprattutto, inutile reclamare soldi per far girare l'economia : non ci sono perchè semplicemente sono tutti nei mercati finanziari.

Torneranno un giorno i sindacati ad appoggiare i piedi per terra ?

martedì 2 dicembre 2014

Dio.... non è mai stato comunista !




Dunque, non so se ci avete fatto caso, ma tra i 10 comandamenti c'è scritto "7. Non rubare".

No, non voglio con questo fare una lezione di etica/morale, ma vorrei dimostrare come questo comandamento, che deriva dall'antico testamento ebraico, ammetta praticamente l'esistenza della proprietà privata.

Prendiamo ad esempio il vocabolario Treccani  :

RUBARE - Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica un’azione compiuta senza ricorrere alla violenza, ma ... di modo che il proprietario o altri non se ne accorga subito.

Cioè, detta in breve, rubare significa sottrarre illecitamente qualcosa al suo legittimo proprietario.

E' quindi chiaro che se Dio ha detto (e ordinato) "Non rubare", significa ammettere implicitamente l'esistenza della proprietà privata.
Altrimenti che senso potreva avere questo comandamento ?
E' come se oggi Dio dicesse "Non superare i 130km/h in autostrada" : sarebbe un modo per ammettere l'esistenza delle automobili, visto che a piedi è un pò difficile raggiungere questa velocità.

Nella versione ebraica orginale, questo fatto è ancora più marcato :
10. Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie di lui, né il suo schiavo e la sua schiava, né il suo bue né il suo asino né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

Quindi è chiaro che esistendo la proprietà privata, nella religione ebraica e nel cristianesimo non ci sono gli estremi per il comunismo.



Ma.. è il Papa ad essere comunista

Nel 2014 in molti hanno dato del Comunista a Papa Francesco.
In verità il Papa ha solo chiesto maggiore giustizia sociale (cioè, in pratica ha chiesto di dividere equamente i beni presenti sulla terra), e questo non significa che sia contro la proprietà privata o contro i capitali o che sia comunista.



"I neoliberisti accusano Papa Francesco di essere comunista: è curioso, visto che il comunismo in alcuni Paesi è ormai solo un pezzo da museo."
“Se l’idea del capitalismo è di generare ricchezze e diminuire le povertà, allora si deduce che ha fallito miseramente. È un sistema in crisi, che genera tragedie e catastrofi sociali, perché riduce la persona a un semplice bene di consumo
"I liberisti credono che l'economia si auto-regola, parlano di mano invisibile che compensa domanda e offerta, ma è una mano ladra".
[Oscar Maradiaga, presidente di Caritas internazionale, 28/11/2014]

mercoledì 26 novembre 2014

Le religioni al servizio dell'egoismo

Se c'è una cosa che mi infastidisce, è come gli uomini modificano il concetto di Dio a proprio uso e consumo.
In primo luogo Dio, per definizione, è quell'essere superiore, eterno ed immortale, creatore ed ordinatore dell'Universo.
Già con questa definizione possiamo vedere come certe religioni non vadano d'accordo, visto che reputano il loro popolo l'unico degno dell'attenzione di Dio, come se gli altri popoli non lo meritassero – senza per altro darne alcun motivo logico – e soprattutto senza spiegare chi avrebbe creato gli altri popoli, visto che “il loro Dio” si sarebbe concentrato, appunto, solo su di loro.
Questo fatto, logico e lampante, questa lacuna, non viene mai rinfacciata né alla religione islamica né alla religione ebraica. Entrambe infatti sembrano vedere le altre religioni o peggio ancora, gli uomini e le donne che non sono della loro fede, come degli alieni da eliminare.
Ne più ne meno come aveva fatto Hitler nei campi si sterminio.
Se vogliamo parlare di Dio, infatti, dobbiamo anche accettare l'idea che si tratta di colui che ha creato tutto e tutti, nessuno escluso. E questo significa che tutti gli uomini, in quanto creati da Dio, hanno diritto ad esistere, proprio perché è lui che ha deciso di metterli sulla terra.
E che sono tutti uguali ed hanno le stesse prerogative, gli stessi diritti.
Diversamente sarebbe come dire che una squadra di calcio abbia l'allenatore solo per un attaccante, senza spiegare chi allena il resto della squadra !
Ma è anche peggio. Proseguendo con l'esempio, queste religioni , nel delirio di onnipotenza, si credono di poter vincere tutte le partite da soli, escludendo tutti gli altri 10 giocatori.
Anzi, degli altri giocatori ne auspicano l'eliminazione, come se non fossero allenati.
Questo modo di pensare è ovviamente con i paraocchi.
La scienza ci ha spiegato in tutte le salse che l'universo ha avuto origine in un modo univoco, chiaro, lampante : una grande esplosione dalla quale è emersa tutta l'energia e la materia che pervade l'universo stesso. Le sonde, i satelliti, i telescopi che in modo diverso hanno comprovato tale teoria dal punto di vista generale, sono talmente tanti che qualunque religione che non accetta questi risultati, negando l'evidenza, si pone nel ridicolo.
I fatti emersi con la ricerca scientifica, per certi versi, ci dicono che se esiste Dio, è uno soltanto.
Ma senza ricorrere alla scienza, torna il concetto del buon senso.
Perché, o si predica che Dio è unico, allora significa che è il creatore di tutti gli uomini – e tutti gli uomini sono uguali – o Dio non è unico e ci si trova in un politeismo con tanti Dei come prevedeva la mitologia greca.
Ma un mondo con tanti dei è un mondo condannato prima all'anarchia e poi al collasso, perché al primo dissidio tra gli Dei, si sentirebbe subito la mancanza di un arbitro che trovi il bandolo della matassa e sani le divergenze.
Gli dei, cioè, affinché la loro esistenza non sia messa a repentaglio dalle differenze tra di loro stessi, avrebbero bisogno di un essere superiore che conosca la verità e che li governi.
In pratica il mondo politeista senza Dio non può funzionare.
Invece che fanno i popoli ? Dicono che Dio è tutto per loro, che è esclusivo, e che di lui ne hanno rispetto, fino a stamparne il suo nome perfino nelle banconote.
Poi invece di accettare che Dio è Dio per tutti e di tutti, e quindi che tutti gli uomini sono uguali ed hanno pari diritti, decidono chi far vivere e chi far morire, decidono chi deve arricchirsi e chi deve restare povero, decidono chi è nel giusto e chi è nell'errore, senza darne alcuna motivazione.


Ma forse non è questione di paraocchi. E' solo questione di egoismo. Dio serve per giustificare i propri comodi, i propri egoismi. Per loro non c'è nessun Dio.
Anzi di dei ne hanno e sono i soliti tre : Denaro, Sesso , Potere.


martedì 25 novembre 2014

Come cambiare il mondo con una telefonata


PS : La storia che segue è liberamente inventata......
Ogni eventuale riferimento a fatti, cose e persone è puramente casuale.


Prezzi di benzina e il gasolio in discesa rapida ??
Gli automobilisti incalliti ringraziano, ma di chi è la colpa ? O il merito ??
Vediamo questo dialogo che hanno carpito le nostre potentissime microspie......


Presidente : "....Mannaggia.... non mi viene in mente nessun piano per mettere in ginocchio quel brutto e cattivo di Putin e tutta la sua armata rossa senza dichiarargli guerra."
Consigliere : "Presidente, capisco la situazione, è un bel problema, ma ci sarebbe un modo pacifico e molto discreto."
Presidente : "E cioè ?"
Consigliere : "Ehm, basta far calare il prezzo del petrolio."
Presidente : "Cosa c'entra il prezzo del petrolio"
Consigliere : "Centra, centra. Il bilancio del governo Putin è calcolato con gli incassi dal petrolio a 100$ al barile. Ma se il prezzo scende molto sotto questa cifra, ehm.....il Cremlino fa bancarotta,"
Presidente : "Bellissima idea !!! Fantastico, facciamolo subito ! Eh, ma come facciamo ?"
Consigliere :  "Si potrebbe annaffiare il mercato mondiale di petrolio con il nostro Shale Oil, dicono che ne abbiamo più dell'Arabia Saudita"
Presidente : "Ma vaaa.. è una panzana, ma credi a queste favole ??? E' una stima ingrassata 100 volte più del vero, inventata per abbindolare gli azionisti... Hei, hai detto Arabia Saudita!"
Consigliere : "Si presidente, ma era solo un esempio".
Presidente : "Sai cosa mi veniva in mente, proviamo a sentire Riyad, vediamo se ci possono dare una mano. Dai passami lo sceicco al telefono".
Consigliere : "Ecco presidente, Riyad in linea.".
Presidente : "Carissimo AbdAllah, Coooomeee Stai ?  Sai avrei un problemino, sai l'economia è stagnante, le industrie, internet, l'HaiFon, e tutte quelle cose lì. "
Ancora il Presidente : " Senti non è che puoi dare qualche pompata in più per i prossimi mesi? Tanto così per far ripartire l'economia! Siiii, basta poooooca cosa per voi, diciamo un 5% in più."
Presidente, sempre al telefono : "Cosa ? Ma avete dei problemi ? Quali problemi ? Ahhh l'ISIS ? Ahh vi minaccia, avete paura.  Ma non c'è nessun problema ! Ho incrociatori e portaerei che non so cosa farmene, ve le mando lì già domani mattina !! Si allora daccordo,  ciaaaao ciaaaaao." 
Consigliere : "Presidente, allora è fatta. Mandiamo i nostri soldati a fare una gita sul golfo persico, i nostri piloti si eserciteranno, e intanto il prezzo del petrolio cadrà a picco !
Presidente : "Bravissimo consigliere !! E noi ufficialmente non c'entreremo per nulla. Fantastico"
Consigliere : "Ecco presidente, mi veniva in mente un effetto collaterale."
Presidente : "Non fare il gufo del malaugurio, ci sono già i Repubblicani, sputa il rospo"
Consigliere : "Ecco presidente, le nostre grandi compagnie dello Shale Oil, che se ne fanno del petrolio che estraggono a 110$ al Barile, se poi nessuno glielo compra ??"
Presidente : "Sei proprio un gufo del malaugurio. E che ne so. Dici che rischiamo gli operai sotto qui sotto a chiedere la cassa integrazione ?"
Consigliere : "Beh presidente, se deve pagare la cassa integrazione, tanto vale che telefona alla Federal Reserve e si fa stampare un bel po di soldi".
Presidente : "Pessima idea, alla FED non stamperanno mai soldi per aiutare i disoccupati..... "
Consigliere : "Mi è venuta in mente un' idea Presidente : facciamo stampare soldi, ma per sostenere l'economia delle nostre industrie petrolifere. A fondo perduto, naturalmente"
Presidente : "Sei proprio un ottimo consigliere. Non saranno certamente 4 banconote verdi stampate in più a stravolgere la nostra economia. Tanto li alla FED stampano più che i giornali.Benissimo."
Consigliere : "Allora è fatta Presidente ! Tutto quadra : questa SI che si chiama POLITICA ESTERA !!!!!!!"


sabato 1 novembre 2014

Muoia Sansone con tutti i filistei


Il mondo politico, finanziario e bancario di gran parte del mondo è marcio, marcio e stramarcio.
I governanti senza palle si sprecano  in quasi tutti i paesi del mondo, privi di qualsiasi tipo di coraggio che gli permetta di mettere un freno al sistema finanziario e bancario che si sta gonfiando sempre più in una colossale bolla speculativa.
Ma è una bolla che tra poco scoppierà portano nella miseria più nera tutti i paesi "civilizzati", azzerando economie, commerci, tasse e welfare.
Inutile sperare in qualsiasi tipo di cura : la metastasi è ormai a tutti i livelli, dalle banche alla borsa, dalle banche centrali ai ministeri del tesoro, dai fondi di di investimento ai primi ministri.
Le Banche Centrali continuano a stampare banconote fittizie, che vanno soltanto ai mercati, arricchendo i soliti noti, senza comportare nulla per la povera gente : nè posti di lavoro nè uno stipendio più dignitoso.
Lo ha ammesso anche qualche banchiere in pensione.
Allora muoia Sansone con tutti i filistei.
E rinasca un mondo nuovo.


giovedì 9 ottobre 2014

I maghi della truffa... lo Shale Oil

Finalmente i nodi arrivano al pettine :
anche il sito di informazione economica e finanziaria Bloomberg, riporta la notizia del pessimo uso, tra le compagnie petrolifere USA di Shale Oil, di pubblicizzare agli investitori, redditività enormemente sovrastimate nell'estrazione del petrolio tramite Fracking.

E' tutto scritto in questo articolo
 "We're Sitting on 10 Billion Barrels of Oil! OK, Two" (Noi siamo seduti su 10 miliardi di barili di petrolio ! Ok due miliardi), tanto che più di qualcuno sta spingendo la SEC, l'organo di vigilanza della borsa americana, a fare dei controlli più severi su queste aziende.

Basta vedere nel grafico qui sotto, l'enorme differenza tra le risorse "spacciate" agli investitori (in giallo) e quelle realmente presentate alla SEC (in blu).
Una vera truffa per investitori ed azionisti.



martedì 7 ottobre 2014

A me Renzi sta simpatico

Non l'ho votato, nè lui tantomeno il suo partito, il PD.
Eppure mi sta simpatico.

Tutti lo criticano, dicono che è un arrivista, un ricercatore di poltrone e tante altre cose.
Qui a fianco, un pò beffardo, lo hanno raffigurano nei panni della Monna Lisa.

Eppure, da mia memoria, mi sembra l'unico presidente del consiglio che abbia l'intenzione di dare una vera scossa all'Italia.
Perchè, non so se ve ne siete accorti, o si cambia o si precipita nella miseria più nera.
Qui ci sono da cambiare regole incatramate da 50 anni, rendite di posizione, leggi per i raccomandati, stipendi da favola per gli amministratori pubblici, e soprattutto le regole sbagliate che sindacalisti e politicanti hanno scritto CONTRO le nostre imprese, così famose nel mondo.

Berlusconi aveva tentato nulla del genere ?
Francamente non lo so, ma di certo so che non ci è riuscito. Peccato perchè era partito molto bene, ma come si dice "Di buone intenzioni sono piene le fosse..".
Del resto quando sei a capo di un governo, ci sono ben altre cose da fare che organizzare "festoni" in casa, indipendentemente dal colore delle luci.

E Grillo ?? Su Grillo ho già scritto in un post precedente, a proposito della caduta della sua coerenza e del fallimento di tutti i suoi buoni propositi, perchè non si è mai visto in nessun paese al mondo un Leader di un movimento politico che al momento delle elezioni si tira indietro e lascia agli altri le responsabilià, confermando l'italico motto "Armiamoci e Partite".
Senza parlare della mancanza di elezioni interne, negando le più elementari regole della democrazia, e senza un minimo di dignità di presentare una sorta di "dimissioni" dopo il flop delle Europee.
Di questo mi dispiace sinceramente sia per gli elettori che per gli eletti del Movimento 5 Stelle.

Quindi, l'unico che abbiamo in questo momento, e che sta lavorando, è Renzi.
Ma per una buona volta, perchè non facciamo come in tutti i paesi civili, facciamo lavorare il governo fino alla fine della legislatura ?

Renzi essendo giovane ha tutto l'interesse di far bene, se vuole confermarsi e continuare.Al contrario, se guardiamo la storia d'Italia dal 1945 ad oggi, abbiamo avuto quasi sempre presidenti del consiglio VECCHI, nel senso che avevano già la "lauta" pensione in tasca, e quindi privi di quell'istinto di sopravvivenza che ti spinge a far meglio perchè altrimenti ti vedi con l'acqua alla gola.

E poi basta con questa malsana abitudine, tutta italiana, di chiedere continuamente le elezioni anticipate.
La storia italiana è proprio la dimostrazione di come le elezioni anticipate siano quanto di peggio si possa fare per un paese. Del resto basta un pò di buon senso : i mesi di anarchia in attesa dell'esito elettorale quali vantaggi possono comportare ?
Nulla, solamente costi, costi che paghiamo tutti noi. Milioni di Euro.
Milioni di Euro. Spesi per far contento l'orgoglio di qualche elettore o di qualche politico recalcitrante.
Francamente non sono d'accordo.
Lasciamo quindi lavorare Renzi, Governo e Parlamento.
Anzi se avessero un po di sale in zucca si dividerebbero il lavoro.
Perchè di riforme da fare ce ne sono tantissime, e ne abbiamo un disperato bisogno per far ripartire l'Italia, altrimenti restiamo tutti in mezzo alla strada.

Dai dipendenti pubblici alle imprese.
Dal Nord al Sud.

E sarà molto peggio che in Grecia.


domenica 5 ottobre 2014

Beppe Grillo - Fallisce anche la coerenza


Politicamente parlando, Beppe Grillo si merita un bello ZERO.
Perchè, del resto, NON SI E' MAI VISTO in NESSUN PAESE AL MONDO, un movimento politico senza capo.E soprattutto, un movimento nel quale al momento delle elezioni ha il proprio Leader... CHE SI TIRA INDIETRO, si fa da parte.
Ma da parte a favore di chi ?

E adesso che si fa ? Ma questa sarebbe "organizzazione" ?

Mi piacerebbe sapere se ci sono stati esempi di questo genere accaduti in un altro paese di questo pianeta. Mah

Questa vicenda, sinceramente, per il Movimento 5 Stelle mi dispiace.
Mi dispiace sia per gli elettori che per gli eletti.

Non mi dispiace certo per Grillo e per il suo amico consigliere GianRoberto Casaleggio, che a conti fatti si sono dimostrati incapaci di governare il proprio movimento.
Figurarsi governare il paese.

Ed infine, non hanno dimostrato nemmeno un pò di coerenza, dato che una volta tirati indietro avrebbero dovuto aprire alle elezioni interne, tipo Primarie (come in uso nei paesi democratici) per decidere chi doveva prendere il ruolo di Leader del movimento.
Ci sarebbe insomma da organizzare un congresso, invece il movimento cosa fa ?
Organizza un concerto al Circo Massimo, una sfilata.
Ragazzi, guardate che stiamo parlando di Politica, PO-LI-TI-CA, l'arte di amministrare un paese.
Nessuna risposta.
Peccato.





domenica 28 settembre 2014

Non se ne può più : liberalizziamo la droga e Amen !

Non so se l'avete notato, ma a chiunque oggi può accadere di assumere stupefacenti anche senza volerlo : basta fare una passeggiata in un parco cittadino ed ecco che respirando i fumi che stazionano a mezz'aria diventiamo anche noi "tossicodipendenti".
E' la palese dimostrazione di come il modello repressivo sulla droga abbia totalmente fallito.
Ebbene, sono talmente esasperato da questa situazione che in tema di stupefacenti sarei favorevole ad una politica di "liberalizzazioni".
Qualcuno potrà sorprendersi di questa posizione, presa da un padre di famiglia numerosa e da un cristiano/cattolico (anche se a dire la verità non proprio praticante), ma francamente se in una famiglia non ci sono tossicodipendenti non è grazie alle leggi repressive, ma è semplicemente per i principi morali che i genitori hanno trasmesso ai figli.
Basta il buon senso.
 
Se le droghe vengono legalizzate non servono più leggi, forze dell'ordine, cani antidroga, operazioni di polizia, sequestri, arresti, processi, ricorsi, appelli, condanne, carceri, agenti di custodia e quant'altro di necessario per debellare lo spaccio.
Fine per spacciatori, mafie e narcotrafficanti.
E lo Stato ci guadagnerebbe "sopra" anche il 22% dell'IVA che verrebbe introitata dalla vendita legale.
Tra l'altro ci sono stato dove l'hanno fatto, come ad esempio il Portogallo, con riscontri positivi [Il Post - Depenalizzare le droghe funziona - 28.3.2013].

Invece ci troviamo con quartieri delle città popolati di persone pronte a venderti tutto quello che vuoi, e costi enormi per lo Stato per la lotta contro trafficanti di droga che io contribuente devo pagare a scapitodel mio stipendio. Soldi che sinceramente dirotterei in ben altre cose, come una scuola migliore per i nostri figli, opere contro il dissesto idro-geologico, strade senza buche, energie rinnovabili e quant'altro di utile per il nostro paese.
Liberalizzazione allora ? In linea di massima direi di si, ma con un paio di clausole, giusto per fare in modo che la libertà dei "drogati" non sconfini contro la mia.
Numero uno, se ti trovo positivo al test antidroga alla guida o mentre lavori sopra una impalcatura , ti fai almeno 6 mesi di galera. Perché un conto è la ricerca della propria felicità "virtuale", un conto è mettere a rischio la vita altrui.
Numero due, a chi arriva al pronto soccorso perchè la sera ha "esagerato", inclusi quelli finiti in coma etilico, gli arriverà la fattura da pagare, per coprire almeno il 50% dei costi ospedalieri.
Si, avete capito bene, alla stesso modo che si fa per gli elicotteri del soccorso alpino, quando sono costretti a missioni di salvataggio per i vacanzieri della domenica che si avventurano tra in scarpette da tennis e senza alcuna preparazione.

Poi dovremo chiederci perché così tanta gente cerca la felicità attraverso gli stupefacenti,
ma questa è un'altra storia.

venerdì 29 agosto 2014

La colossale truffa di Wall Street - Finalmente emergono le prove

Che i mercati azionari siano valutati enormemente più del reale, gli esperti continuano a ripeterlo fino alla nausea.
Che fossero "taroccati" qualcuno lo sospettava ma nessuno mai portava le prove. Restavano dicerie da bar, chiacchiere tra amici, deliri da blog estremisti.
Ma Michael Harris, uno specialista del trading, il 22 Agosto ha pubblicato nel suo blog questo strano grafico, che mostra l'andamento dell'indice Standard & Poor 500 , uno dei più importanti indicatori della borsa di Wall Street.


Cosa ha evidenziato il Sig. Harris in questo andamento che va dal 2012 ad oggi ? Ha evidenziato delle strane forme a V, degli episodi nei quali i titoli azionari hanno preso a calare di prezzo e poi improvvisamente sono risaliti al valore precedente al calo, come se un gigante li avesse presi per i capelli per salvarli dalla caduta nell'abisso.
Chi è questo gigante ? Di certo non lo sappiamo, ma che qualcuno intervenga per salvare i mercati finanziari di Wall Street è chiaro, anzi limpido.
Quale è il motivo di questi salvataggi ?
Si possono fare solo ipotesi : per rendere appetitosa la borsa agli investitori, per dare più valore alle azioni di banche ed altre finanziarie quotate in borsa che in realtà hanno seri problemi di bilancio,ecc. 
Ma fino a quando potrà continuare questa immensa farsa ?


Post Scriptum : Come mai, di queste cose, nessuno ne parla ?
In realtà è che in Italia quasi nessuno ne parla.
All'estero invece ci sono numerosissimi analisti finanziari, trader e blogger economici che parlano di questi problemi.

Eccone qui qualche esempio:

[David StockmanWhy “S&P 2000″ Is A Fed Manufactured Mirage: The “Buy The Dips” Chart That Says It All 
[Ticinolive.chJürgen Stark, ex vicepresidente della Bundesbank : l’attuale sistema economico è pura finzione

[Zerohedge - Tyler Durden"Unrigged" Close Buying-Panic Saves S&P 2,000 For Long Weekend

[CNN International EditionLe borse sono come casinò dove alcuni giocatori vedono le tue carte

[Intermarket & moreQuelle strane reazioni a “V” sul mercato azionario


domenica 24 agosto 2014

Il mondo è come un immenso centro commerciale


Il mondo è come un immenso centro commerciale.
Soltanto che in questo immenso centro commerciale, ci sono personaggi che continuano ad aggiungere piani uno sull'altro, senza pensare che prima è necessario rinforzare le fondamenta.
Sono finanzieri, speculatori e giocatori di borsa che, visto il giro d'affari, trovano comodo che i loro investimenti aumentino vertiginosamente il loro valore, anche se questo manca di tutto il contatto con la realtà.
Non ci credete ? Proviamo a fare un giro per vedere come stanno le cose.


Nella nostra visita al centro commerciale partiamo dall'Ala Ovest dove i lavori di sopraelevazione dei negozi prosperano : è la zona dei Negozi Uniti.
Qui la potentissima direttrice, Janet Yellow, benedice i lavori dando ordine di stampare tonnellate di buoni acqusto di colore verde che i negozi usano a fondo perduto per l'acquisto dei materiali da costruzione.
In particolare ci sono i commercianti della Strada del Muro che alla vista di cotanta disponibilità, festeggiano e lavorano anche di notte pur di inaugurare nuovi spazi ed iniziare ad incassare.

Del resto, anche dal Palazzo Bianco, da dove dipendono le autorizzazioni per l'elevazione dell'ala ovest, il consiglio comunale continua a rilasciarle senza considerare le ripercussioni future sulla città e senza verificare la staticità delle fondamenta, ma pensando solamente alle tasse incassate.

Passiamo ora alla parte più vecchia del centro commerciale : è l'ala centrale, dove gli affari vanno molto a rilento, tanto che il direttore Mario Drake sembra perplesso sul da farsi; i commercianti dei piani alti vogliono procedere a sopraelevazioni anche in assenza di incentivi, quelli dei piani bassi invece attendono che il direttore eroghi stanziamenti a fondo perduto, tanto che qualche giornalista buontempone ha iniziato a chiamare quest'area zona buco.
In realtà nella zona buco, occupata dai commercianti di carne di PIGS, le vibrazioni dovute ai lavori di sopraelevazione hanno causato davvero danni : il crollo del negozio Aristotelis e un'ampia crepa allo sportello bancomat dei Lusitani.
Nonostante gli eventi che dimostrano la pericolosità di sopraelevare la vecchia Ala Centrale, anche il consiglio comunale di Stra-Burgo, che sovrintende le autorizzazioni ai lavori, propende per un lascia fare, senza accorgersi che rischia di tradursi in un lascia crollare.
Misteri su quali siano le politiche commerciali che vuole intraprendere il ristorante Pizza e Spaghetti visto il continuo cambio del suo direttore. Tra i commessi, riuniti in assemlea sindacale, qualcuno ha suggerito di uscire dalla zona buco, ma la maggior parte di loro non ne vuole sapere di fare scale in salita con il peso degli scatoloni, quindi decidono di raccogliere le firme per richiedere al direttore Mario Drake la costruzione di un ascensore. Anche La Corrida sta praticando la sopraelevazione dei piani in modo di aumentare il giro d'affari, ma lo fa tagliando sul personale, con il rischio di una rivolta da parte dei commessi.
Di aiutare i negozi danneggiati la grande birreria Angelina Marche non ne vuole sapere, mentre la pasticceria Crepes è troppo presa dalle incrinature alle proprie vetrate per occuparsi dei problemi degli altri, così nel caos nessuno decide nulla.

Fanno storia a parte il pub Tè e Cornamuse, che starebbe per separarsi in due distinti negozi, ma dicono che non potrà più contare sulla vendita dell'Olio Grezzo del Nord, visto che la piantagione di alghe marine si è quasi estinta.
E poi c'è il negozio di orologi Montagne Alpine, neutrale come al solito, che diversamente dagli altri vuole attivarsi per rinforzare le fondamenta : manca solo che l'assemblea dei soci per l'autunno deliberi la spesa.

L'unico che sembra disinteressato a tutti questi problemi è Ba-Zar, il grandissimo negozio che vende di tutto, dai colbacchi alle matrioske, dalle bombole del gas alle taniche di benzina; per lui sembra che i commerci vadano come al solito senza grandi sussulti e senza crisi, ed anzi sembra ridere delle varie dispute condominiali che coinvolgono i negozianti del centro commerciale.

Poi c'è la grande ala orientale , dove domina il grande ipermercato Il Mandarino, con oltre un miliardo di commessi. All'apparenza questo ipermercato sembra non interessato a nuovi commerci, ma in realtà di notte manda sul tetto schiere di commessi per fare anche lui lavori di sopraelevazione, commessi sottopagati o pagati con buoni acquisto che si stampa da sè.
Qualcuno sussurra che per fare i pilastri usino cemento senza ferro e che per fare la malta usano solo sabbia, ma apparentemente i lavori sembrano svolti alla perfezione.Tanto che importa, gli altri negozi di questa ala sono talmente piccoli non possono certamente impensierirlo.

L'unico negozio che potrebbe rosicchiare quote di mercato al Mandarino sarebbe il centro di telefonia e televisori Sol Levante Electronics, ma dopo i danni causati dall'alluvione caduta dal soffitto, che ha danneggiato anche le caldaie lasciando al freddo ampie zone del negozio, non si è più ripreso.
Nonostante tutto, anche il direttore del Sol Levante si sta adoperando per aggiungere piani nella speranza di allargare il giro d'affari e di tornare agli antichi splendori, ma qualcuno sussurra che i debiti accumulati per questi lavori non potranno essere mai ripagati e che il fallimento sia alle porte.

Poi a Sud c'è la cosiddetta Ala Latina, nella quale la situazione è ancora più complessa e domina il caos; nessuno ha risorse per costruire altri piani ed addirittura ci sono commercianti che non hanno più merce da vendere e stanno vendendo anche gli scaffali pur di non chiudere; altri tengono aperto vendendo psicofarmaci fatti in casa, mentre quelli che hanno già avuto vari crolli hanno convertito i loro negozi in pista da ballo per insegnare il tango.

Per finire ci sono gli affollati Outlet del seminterrato,  frequentati soprattutto dai clienti meno abbienti, quelli che rischiano più di chiunque altro, perchè se avvenisse un crollo sarebbero i primi a soccombere.

Ma mentre i negozianti bisticciano e pensano alla loro attività, non si accorgono che paradossalmente non servono grandi crolli per mettere KO il centro commerciale.
Basta una piccolo crollo sopra il tubo del gas ed ecco che si ritrovano tutti al freddo, oppure sopra la centrale elettrica, ed ecco che si ritrovano al buio e senza aria condizionata.
E tutti a casa.
Ma sono troppo impegnati ad ampliare i loro affari per rendersene conto.



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sabato 23 agosto 2014

Film apocalittici ? Qualcosa di vero c'è.



Into the Storm è l'ultimo della lunghissima serie di film con i quali registi e case cinematografiche continuano a bombarci con le loro visioni di come sarà la fine del mondo.
Spaziando dal film The Day After Tomorrow a Indipendence Day, da Armagheddon a La guerra dei mondi, possiamo incontrare già numerose sventure a cui rischia di essere sottoposto il nostro pianeta, da eventi estremi della natura a guerre scatenate da extraterrestri ed altro ancora.
Tutti naturalmente densi di scene macabre o  apocalittiche.

Ma tra gli stupefacenti effetti speciali lo spettatore perde il senso della realtà, e soprattutto perde la possibilità di ragionare con il buon senso, con il quale si potrebbe rendere conto che l'eventuale "fine del mondo" può accadere senza marziani e senza eventi estremi scatenati dalla natura.

Ad esempio basta consultare i siti internet che approfondiscono i problemi economici e finanziari del nostro pianeta per capire come la civiltà industriale oggi si trovi sull'orlo del baratro.

Volete un esempio reale di come può essere la "fine del mondo" ?
Eccovela qui, servita senza fantascienza e senza set cinematografici.
Attenti però ! Diversamente dal cinema, i link che ho messo sono terribilmente reali , cioè può davvero accadere :

1. La Banca Centrale USA, la FED, dopo un lungo periodo di stretta, rialza i tassi di interesse.
2. I Buoni del Tesoro emessi dal governo degli Stati Uniti diventano molto più interessanti, come investimento, rispetto a quelli emessi dai governi dei paesi deboli, già indebitati fino al collo.
3. Grandi investitori e speculatori, con gosse cifre attualmente investite nei paesi a rischio, iniziano a pensare di spostare questi capitali negli Stati Uniti o in altri paesi più sicuri.
4. Alcuni paesi, come ad esempio accaduto in Argentina , a fronte di molte richieste di avere indietro i propri soldi (disinvestire), fanno rapidamente fallimento, cioè Default, perchè non hanno i soldi per ripagare i Titoli di Stato emessi.

5. Per effetto domino, alcune banche, che hanno investito nei paesi a rischio, si trovano in mano carta straccia, cioè obbligazioni che non potranno più essere rimborsate, dovendo profondamente rivedere i propri conti, con il rischio di danneggiare anche chi ha un semplice Conto Corrente.
 
6. Nei paesi come Italia e Giappone, i governi sarebbero costretti ad alzare i tassi di interesse per invitare gli investitori a tenersi i loro Titoli di Stato, ma l'aumento vertiginoso degli interessi, causerebbe un ulteriore aumento del Debito Pubblico, entrando nella spirale irreversibile dal quale il default di questi paesi sarà inevitabile.
7. Nella crisi generalizzata scatenata da questi eventi, a breve anche i mercati azionari ne avrebbero un tracollo, soprattutto perchè gonfiati da speculazioni dei grandi ai danni dei piccoli, che a breve si troverebbero con un pugno di mosche in mano.

8. Con segnali di crisi così estesi, le compagnie petrolifere che già ora soffrono per la diminuzione dei margini di guadagno e l'insostenibilità dei costi per nuovi investimenti, si avvierebbero al fallimento per lo scarso volume di petrolio grezzo, tale da rendere insostenibile economicamente tutto il loro apparato produttivo.
9. In questa situazione , la fragilità del sistema finanziario e la globalizzazione dei mercati e delle banche avrebbe effetti devastanti : nel crollo generalizzato dei bilanci degli Stati, si associerebbe il crollo generalizzato di tutte le banche, dall'Europa alla Cina, dagli Stati Uniti al SudAmerica, con il conseguente delirio generalizzato e corsa agli sportelli per prelevare i contanti dal proprio conto... contanti che non ci saranno.
10. Niente soldi, niente benzina, supermercati vuoti, case al freddo, fabbriche ferme...

Se volete sapere come finirà il mondo civilizzato dopo questa crisi finanziaria e petrolifera, vi rimando ai film come Madmax, Io sono leggenda, Il pianeta delle scimmie, Terminator, Matrix, Waterworld, e tanti altri.

C'è anche il simpatico film di animazione Wall-E.
Peccato che noi... non abbiamo l'astronave per scappare.


The Walking Dead

martedì 19 agosto 2014

Le crudeltà contro i bambini della nostra civiltà

Tutti i giorni giornali, telegiornali e siti di informazione ci presentano immagini che arrivano dalle varie zone di guerra di cui è costellato il nostro pianeta, immagini nelle quali quasi sempre sono presenti bambini feriti o abbandonati o denutriti o costretti alle armi.
Questo ci fa pensare che solo da quelle parti i bambini sono sottoposti a simili crudeltà, mentre  nel nostro mondo "civilizzato" non succedono, non esistono.
Ma sbagliamo.


La prova eclatante viene dalla Thailandia, dove una donna ha dato in affitto il proprio utero ad una coppia australiana che al momento della nascita ha "rinunciato" ad uno dei due gemelli poiché affetto dalla sindrome di Down.
La storia è ancora tutta da verificare ed avrà probabilmente strascichi giudiziari, ma se fosse vera non sarebbe la dimostrazione di quanto l'egoismo stia straripando dal mondo occidentale ?
Indipendentemente dal fatto che il bambino sia malato, a fronte del fatto che è stato abbandonato, di chi risulterà essere essere figlio
Una delle missioni dei genitori è proprio quella di dare ai propri figli dei punti fermi, delle certezze, invece a questo bambino vengono negate. Per volontà di uomini e donne a questo bimbo viene negato il diritto di avere una mamma ed un papà.
Sarebbe amore questo ? Sarebbe altruismo ?
Quando avevo letto la storia di quel cantante inglese e del suo compagno, che avevano deciso di avere un bambino attraverso la fecondazione in vitro e con un utero in affitto, negando al nascituro il diritto di avere una mamma, pensavo che queste storie di egoismo "estremizzato" appartenessero solo al mondo dell'omosessualità.
Invece mi sbagliavo: queste crudeltà arrivano da ogni direzione.
Un figlio è la naturale prosecuzione della nostra vita, un qualcuno con cui fare il "passaggio di consegne", con cui scambiare il diritto all'esistenza nel normale ciclo della vita, invece è diventato uno strumento per soddisfare il proprio ego, un giocattolo da buttare quando è rotto.
Ma quando una civiltà non ama i propri figli, dietro l'angolo il risultato può essere solo uno : autodistruzione.

domenica 10 agosto 2014

Una mazzata alle teorie Darwiniane

E' una notizia che i grandi organi di informazione hanno sicuramente trascurato, ma la pubblicazione comparsa nel sito internazionale "Frontiers of Psychology" ha del rivoluzionario.
Si tratta dell'articolo "Il mistero dell'evoluzione del linguaggio" , comparso il 6 Maggio scorso a firma di un nutrito gruppo di esperti internazionali, capitanati dal più importante linguista e teorico della comunicazione di oggi, Noam Chomsky, secondo i quali stabilire con certezza e scientificamente quale sia l’origine del linguaggio è di fatto una congettura.

Per i non addetti ai lavori (compreso il sottoscritto) sembrerebbe una notizia banale e astrusa, ma invece si tratta di una dichiarazione che mina nelle fondamente tutta la teoria darwiniana, o meglio quella scienza dell'evoluzione oggi riconosciuta con il nome neodarwinismo.

Detta in breve, del linguaggio di fatto non possiamo dire nè cosa sia nè come sia nato, tanto meno si può in qualche modo collegarlo all'evoluzione delle specie per selezione naturale.
Anzi, l'esperienza quotidiana ci dimostra che le creature che possiedono un linguaggio "evoluto", solitamente non rappresentano un esempio di esseri viventi più forti dai quali ci si aspetta la "selezione naturale".
Insomma, i neodarwinisti per ammettere l'esistenza del linguaggio dovrebbero barattarla con il concetto fondamentale formulato dallo stesso Darwin.

A tal proposito è proprio Noam Chomsky con la sua scuola, a spiegare che l’apprendimento linguistico è un risultato di un processo mentale creativo della nostra mente, quasi innato essendo dovuto alla specifica natura dell’uomo.
Qualcuno questa incirnatura sulla teoria l'avera già vista ed i sospetti circolavano già da qualche tempo, ma ora con questa nuova pubblicazione, anche se non lo dice espressamente, la teoria dell'evoluzione di Charles Darwin diventa insussistente visto che risulta inapplicabile proprio agli esseri umani !!

Del resto ci sarà anche un motivo se tra i quasi 150 Premi Nobel per la Chimica e per la Medicina assegnati dal 1901 ad oggi, NESSUNO è mai stato assegnato (nemmeno lontanamente) a scienziati che lavorano sulle ipotesi di Darwin o comunque sul neodarwinismo.
E nonostante tutto.... continuiamo ad insegnarla a scuola ed a stamparla in libri ed enciclopedie.
Mah !


A proposito......
Qualcuno ha evidenziato un ulteriore mistero della teoria darwiniana ponendo una domanda alla quale fin'ora non ci sono state risposte : "Come mai, nonostante la loro utilità per  la sopravvivenza degli esseri viventi, gli altruisti sono così pochi ?"



Articoli Correlati

[Fisiomedicine] - Noam Chomsky:” Il Linguaggio? Non sapremo mai qual è la sua origine”
[MicroMega] - L’evoluzione del linguaggio è tutta un mistero?
[Wikipedia] - Neodarwinismo
[Critica Scientifica] - Un rompicapo darwinista: l’evoluzione del linguaggio

domenica 3 agosto 2014

Classifica Banche a rischio : la tua dove sta ?

Quali sono i paesi con il sistema bancario con le spalle più scoperte ?
Ce lo dice un interessante sito della New York University Stern, nella quale sono presenti i dati in tempo reale dei vari paesi del mondo, con la relativa esposizione dei loro sistemi bancari.
Vi dico subito che l'Italia è dentro la top ten, ma vedrete che ci sono sorprendenti new-entry che stanno molto molto peggio di noi.

Primo grafico : Esposizione assoluta del sistema "banche" in Milioni di Dollari USA.
Al primo posto (il peggiore) è il Giappone, seguito da Cina e Francia; Italia al settimo posto.



Secondo Grafico, esposizione del sistema bancario in rapporto al Prodotto Interno Lordo, per certi versi per vedere quanto un crack del sistema bancario...... può essere coperto dallo Stato.
Francia al primissimo posto (posizione peggiore di tutte), seguita da Inghilterra e Giappone; Italia, sempre al settimo posto.



Terzo ed ultimo grafico : esposizione del sistema bancario in raffronto alla solidità delle banche, per certi versi per vedere quanto le banche possono... coprirsi da sole.
Giappone al primissimo posto (posizione peggiore di tutte), seguita da Francia ed Olanda; Italia, migliora, portandosi all'ottavo posto.



Certo è che a livello planetario Francia e Giappone sono i paesi più scoperti a fronte di un default del proprio sistema bancario.

A proposito di Europa , interessante notare che le banche di Germania, Francia ed Inghilterra stanno molto molto peggio delle banche Italiane.
Qui la classifica aggiornata al 1 Agosto 2014, sempre dal sito NYUStern.

Classifica "Rischiosità" delle Banche Europee

Infine, sempre estratta dallo stesso sito, la classifica delle banche italiane dalla più rischiosa alla meno rischiosa.

Classifica rischiosità delle Banche Italiane

Attenzione che le banche italiane hanno obbligatoriamente adottato un sistema di classificazione standardizzato a livello UE, basato in particolare su un parametro denominato Core Tier 1 Ratio (definizione sul Sole 24 ore).
 
In proposito, qui un interessante articolo del sito Rischiocalcolato  :  Cominciamo a scegliere con attenzione la nostra banca.



Articoli Correlati
[ Intermarket and more di Danilo Rambaud ]   Dove si trova il vero rischio sistemico sui mercati finanziari?

mercoledì 30 luglio 2014

LA FOLLIA ISLAMICA CHE DILANIA IL MONDO


La follia della guerra santa islamica sta dilaniando il mondo in lungo e in largo molto più di quanto si possa immaginare,
Basta consultare il sito Guerre nel Mondo per scoprire le centinaia di gruppi filo islamici che sta tentando con la forza e soprattutto con le armi, di convertire interi stati alla religione di Maometto.
Eppure basta aprire Wikipedia per scoprire che ai tempi di Maometto "lo jihād si riferiva essenzialmente alla lotta non violenta e personale, quindi a quello sforzo interiore necessario per la comprensione dei misteri divini".
Queste guerre sante islamiche sono quindi solo un pretesto che di santo non hanno nulla. Siamo alle solite : non esistono guerre di religione.
Alla base c'è sempre l'avidità dell'uomo, il desiderio di conquista e di salire al potere per imporre agli altri le proprie regole ed instaurare dittature militari con la sembianza della religiosità.
Guerre che nascondono il desiderio dominare e di possedere materie prime, metalli preziosi, città ricche, porti, commerci, nonché armi ed eserciti sempre più potenti.
Spiace per i poveracci che ci cascano dentro o peggio ancora che vengono costretti al martirio, ignorando cosa sia davvero la libertà, l'uguaglianza e la fratellanza, concetti che ci ha insegnato la rivoluzione francese oltre due secoli fa (Liberté, Égalité, Fraternité).


Ma se vogliamo dirla tutta è anche vero che l'islam non ha un leader, una guida universalmente accettata, una personalità che condanna cono forza e decisione questi movimenti estremisti, ed anzi il silenzio della maggior parte dei musulmani nei confronti di questi guerriglieri, non fa che omologarli ed accettarli come normalità.

E questi movimenti sono la dimostrazione di quanto l'Islam sia una religione con un limite fondamentale, un errore logico che farebbe rivoltare nella tomba tutti i filosofi da Socrate in poi.
Se infatti si ammette l'esistenza di un Dio unico e creatore di tutto quello che c'è, dall'universo che ci circonda agli uomini che abitano questo pianeta, ne deriva logicamente che tutti gli uomini sono stati messi al mondo da Dio e quindi che gli uomini sono tutti fratelli ed hanno pari diritti e dignità.Invece proprio all'interno dell'Islam esiste il movimento dei "fratelli musulmani", come se Dio fosse una creatura a loro riservata ed ai quali lo stesso abbia dato una missione esclusiva.

A questi pazzi calza a pennello una definizione tratta da Wikipedia :
La megalomania è uno stato psicopatologico caratterizzato dalle fantasie di ricchezza, di fama e di onnipotenza. La parola deriva da due parole greche: megas (grande) e "mania" ovvero ossessione.
Questa patologia mentale è certe volte sintomo di disturbi paranoici e maniacali.


sabato 26 luglio 2014

No TAV ? No Grazie !


I buffoni NOTAV ormai dilagano.
Appaiono ad ogni occasione pubblica, come ad esempio sagre paesane, scioperi per il rinnovo del contratto di lavoro, manifestazioni pacifiste o contro la mafia ed altre occasioni anche se completamente estranee alle tematiche collegate all'ambiente o ai trasporti.

Eppure i motivi a favore della ferrovia ad alta velocità sono tali e tanti che queste proteste non hanno alcuna ragione di essere.
Proviamo, senza troppe pretese, a farne un elenco :
  • Le reti ferroviarie ad alta velocità sono state svuluppate in vari paesi del mondo a partire dal 1960, e da allora la costruzione di nuove tratte è sempre continuata;
  • A differenza di altri paesi del mondo, dove circolano treni a gasolio, la TAV serve a far correre treni elettrici, cioè mezzi non inquinanti;
  • I treni elettrici, inoltre, funzionano indipendentemente dalla fonte con la quale si produce l'elettricità, che può essere gas metano, ma oggi sempre di più eolico, fotovoltaico, idroelettrico ed altre rinnovabili;
  • La presenza di una rete ferroviaria ad alta velocità permette ai treni passeggeri, oltre alla maggiore velocità, una maggiore sicurezza e minore interferenza con altri convogli, ciò si traduce in minore possibilità di ritardi;
  • Nella rete TAV la presenza di tratti rettilinei e curve con raggi molto ampi, permette un elevato comfort ai passeggeri ma anche minori correzioni nella velocità del convoglio, con un minor consumo di energia;
  • I treni ad alta velocità, essendo alimentati a 25000 Volt in corrente alternata, hanno una maggiore efficienza dal punto di vista elettrico rispetto ai treni che viaggiano nelle tratte ordinarie, che funzionano con il vecchio sistema a 3000 Volt in corrente continua;
  • Infine, con la rete TAV si ha un effetto positivo che NESSUNO RICORDA MAI : si liberano spazi nelle tratte ordinarie che possono essere utilizzati per far correre i treni merci, che significa togliere TIR da strade ed autostrade ! Un vantaggio economico e ambientale enorme.

Che i lavori apportino delle modifiche al territorio è fuori di ogni dubbio e nessuno lo nega, ma i vantaggi di questa infrastruttura (che doveva essere fatta ben prima di tante autostrade...), sono elevatissimi rispetto agli svantaggi.
Non entro nelle polemiche riguardanti la Val di Susa, perché non conosco la situazione locale, ma da "No Tav in Val di Susa" al portare le bandiere "No Tav" a qualunque manifestazione pubblica in qualunque città d'Italia ce ne passa.

Peccato che tra coloro che amministrano il nostro paese non ci sia nessuno che abbia il coraggio di spiegare queste cose, così oggi i cialtroni con gli striscioni NoTav dilagano indisturbati da est a ovest, da nord a sud, ostacolando lo sviluppo dell'Italia.

No TAV..... No Grazie.