martedì 28 maggio 2013

Gente che vuole un mondo più vero

Gente – 4:34
Voce : Laura Pausini  
Testo: Cheope, Marco Marati 
 Musica: Angelo Valsiglio


Si sbaglia sai quasi continuamente 
Sperando di non farsi mai troppo male 
Ma quante volte si cade 

La vita sai è un filo in equilibrio 
E prima o poi ci ritroviamo distanti 
Davanti a un bivio 

Ed ogni giorno insieme per fare solo un metro in più 
Ci vuole tutto il bene che riusciremo a trovare in ognuno di noi 

Ma a volte poi basta un sorriso solo 
A sciogliere in noi anche un inverno di gelo 
E ripartire da zero 

Perché non c'è un limite per nessuno 
Che dentro sè abbia un amore sincero 
Solo un respiro 

Non siamo angeli in volo venuti dal cielo 
Ma gente comune che ama davvero 
Gente che vuole un mondo più vero 
La gente che incontri per strada in città 

Prova e vedrai ci sarà sempre un modo 
Dentro di noi per poi riprendere il volo 
Verso il sereno 

Non siamo angeli in volo venuti dal cielo 
Ma gente comune che ama davvero 
Gente che vuole un mondo più vero 
La gente che insieme lo cambierà 

Gente che vuole un mondo più vero 
La gente che insieme lo cambierà 

Insieme lo cambierà, proverà 
Gente che proverà 
Lavori lo cambierà, riuscirà 
Gente che riuscirà 
Insieme ci riuscirà, cambierà 
Gente che cambierà

domenica 26 maggio 2013

Caro Beppe, basta distruggere.

Caro Beppe Grillo,
visto quello che sta succedendo in giro, non ti pare sia giunto il momento di cambiare la tua "linea politica" ?

Le famiglie, gli operai, le imprese, i pensionati, i sindaci, tutto il paese ha bisogno di risposte ed invece tu che fai ? Ti perdi a parlare di scontrini e di rimborsi, o peggio ancora, vi mettete a fare un elenco di presunti giornalisti nemici.
Non ti nego il diritto a dire "non sono d'accordo", ma tra smentire e denigrare c'è di mezzo il mare.
Tu che sei molto più anziano del sottoscritto, non ti ricordi il commissario Calabresi, ucciso nel maggio del 1972 in modo vile, colpito da colpi di pistola alla schiena, dopo una  campagna di stampa denigratoria da parte di presunti avversari politici ? 


Non ti basta il carabiniere Giuseppe Giangrande gravemente ferito davanti a Palazzo Chigi per capire che è ora di abbassare i toni ?

Non riesci a capire che è giunto il momento di costruire invece di distruggere ?
Non riesci proprio ad assimilare un concetto di tanti altri paesi dove regna la democrazia, e cioè che non sono assassini e delinquenti gli italiani che hanno votato gli altri schieramenti politici, e che questi vanno rispettati come i tuoi elettori ?
Vi state perdendo sulla DIARIA, un problema di soluzione semplicissima : basta che ogni parlamentare la versi in un apposito conto corrente e che venga spesa tutta in modo "tracciato" con bancomat o carta di credito. Più banale di così si muore.
E poi sui presunti nemici, il problema è semplicissimo anche qui : basta dedicarsi a cose vere e mettere tutte le proprie attività in chiaro, dai bilanci del sito alle decisioni del movimento. Con la trasparenza ci si guadagna, anche in rispetto da parte degli "avversari".
Questo paese ha diritto di vivere e di lavorare, non puoi più utilizzarlo come terreno per la tua guerra personale.

domenica 19 maggio 2013

Mercati, il regno dell'egoismo

Finalmente un Papa che si accorge della necessità di una "riforma finanziaria che sia etica e che  produca a sua volta una riforma economica salutare per tutti", e lo dice a viso aperto !
Mi riallaccio ai colloqui tra Papa Francesco ed Angela Merkel sulla situazione di crisi che sta vivendo l'economia europa e del mondo.
Ma personalmente trovo che le colpe di questa crisi non siano solo della stagnazione o dei meccanismi commerciali, ma soprattutto perché la maggior parte delle risorse economiche, cioè dei soldi, vengono utilizzate nei mercati al solo scopo di generare ulteriori denari, senza creare alcun posto di lavoro.
Un atteggiamento di pura avidità, di egoismo esasperato, di solidarietà pari a zero. 
Come zero è l'utilità per la maggior parte dei cittadini. Come zero è il reddito che comporta per le classi più povere. 
Mi chiedo quale sia l'utilità sociale di un sistema che comporta vantaggi solo per poche persone
E per giunta, già abbondantemente ricche.