lunedì 9 gennaio 2012

Il Cronovisore di Padre Ernetti, una storia senza alcun fondamento tecnico-scientifico

Vorrei fare alcune considerazioni sull'articolo pubblicato nel Gazzettino di Sabato 17 Dicembre 2011, intitolato “Il segreto della macchina del tempo”, curato dallo scrittore veneziano Alberto Toso Fei, sia per affrontare l’argomento in modo scientifico, sia per dare ai lettori anche un'interpretazione diversa di quanto esposto.

Ricordo brevemente che l’articolo era riferito a Padre Pellegrino Ernetti, monaco vissuto nell’isola di San Giorgio fino ai primi anni ‘90, noto esorcista della Chiesa Cattolica e nonché "scienziato" al quale si attribuisce l’invenzione del “cronovisore”, una sorta di televisore che poteva far vedere cose accadute nel passato e con il quale il monaco avrebbe visto importanti avvenimenti della storia dell’umanità.

Mi spiace tradire in modo brutale i molti tifosi dei viaggi nel tempo, ma la storia del cronovisore è una favola priva di qualsiasi fondamento : non esiste alcuna teoria per cui ogni azione effettuata si trasforma in energia che da quel momento inizia a vagare nell’Universo, e soprattutto che ne mantiene la forma ed il contenuto !!!

Non servono nemmeno complesse formulazioni matematiche per dimostrare che tutta questa storia è frutto della fantasia, ma basta ricorrere ad un concetto basilare che ci accompagna nella vita di tutti i giorni : l’energia è il componente indispensabile per la nostra esistenza, ma una volta che l’abbiamo utilizzata, come quando camminiamo o utilizziamo il telefono cellulare, non possiamo più recuperarla.

E’ la dura legge espressa dal “Secondo principio della termodinamica”, per il quale qualsiasi forma di energia, sia quella che impieghiamo per dare un colpo di martello, che quella degli apparecchi come l’automobile o la lampadina, alla fine si trasforma in calore che si irradia nello spazio ed è per sempre perduta.

E’ un calore quasi impercettibile, ma che quotidianamente ed inesorabilmente va ad aumentare il disordine che pervade l’universo.

Ecco quindi la ragione per cui il cronovisore non può funzionare : è vero che la luce e il suono sono forme di energia, ma entrambe quando urtano contro un ostacolo come un albero o le pareti della nostra stanza, si trasformano in calore che poi si disperde nell’ambiente che ci circonda.

Non esiste purtroppo nessun etere o aura mistica dalla quale possiamo estrarre i discorsi di Mussolini, Napoleone o Cicerone, o le immagini di qualunque altro evento della storia.

Forse il cronovisore di Padre Ernetti non era altro che un televisore nel quale egli ha sognato di vedere le cose che sperava di vedere, ma le ricerche degli uomini di scienza dovrebbero essere rivolte a cose ben più importanti per il futuro dell’umanità, piuttosto che perdersi a rivangare nel passato.

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